Poesia postata in Poesie (Poesie d'amore)
Dovevam perderci allora,
quando brezza gonfiava le nostre vele
e bianche e linde le nostre tele,
battevan forte rivolte a prora.
Senza timoni, portati dai venti,
in quale porto saremmo oggi...
Dovevam perderci allora,
quando brezza gonfiava le nostre vele
e bianche e linde le nostre tele,
battevan forte rivolte a prora.
Senza timoni, portati dai venti,
in quale porto saremmo oggi...
Caronte è il suo nome,
mercante di morti,
lo Stige è il suo fiume,
un fiume di corpi.
Si accosta silente,
mi tende la mano...
Dove brillano al sole le croci sui tetti,
dove aghi di pino ricoprono i letti,
dove terra trabocca di storie passate,
di angeli bianchi con ali spezzate.
Dove il tempo si ferma e non serve più a niente,
dove il nero cancello è custode paziente...
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