Non ero una fata e lo sapevo fin dall'inizio. I capelli mi pendevano sulla fronte come bandiere senza vento, gli occhi piccoli, rotondi, scialbi e una bocca sempre un po' tirata, mi diceva che non sapevo sorridere, che non mi tenevo su e che il mio naso era troppo lungo. Non riuscivo a capire come mai mi avesse sposata, non ero alla sua altezza. Lui, l'uomo di cultura, si divertiva molto a...
dal libro "Trascurabili dettagli"