Poesia postata in Poesie (Poesie generazionali)
Voglio morire
sotto le sterpaglie.
Marcire,
sotto un cumulo di foglie secche.
Mosse dal vento,
come una carezza gentile,
sussurrata...
Voglio morire
sotto le sterpaglie.
Marcire,
sotto un cumulo di foglie secche.
Mosse dal vento,
come una carezza gentile,
sussurrata...
Le persone sono come fiori, veniamo attratti dalla loro bellezza, ci innamoriamo del loro profumo.
È un carosello infinito
questa vita misera
uno disprezza
quel che l'altro desidera.
Sotto una volta notturna, del tuo volto m'incanto
a contar come stelle, le lacrime ormai arse
come sterpaglie d'una campagna dissestata e deserta che cuoce sotto le fiamme d'un inferno celeste.
Seduta tu giaci in posa come una statua incompresa
che dalla notte dei tempi porti negli occhi scolpito il ricordo di un dolce dolore.
Spoglio nonché della mia misera anima come un ramo d'inverno...
Oscilla l'orizzonte
Non c'è pace all'imbrunire
Come il vento sulle chiome
È più facile morire.