Poesia postata in Poesie (Poesie personali)
L'aria greve di febbraio,
in gola incapsulata,
s'insinua nei miei bronchi
e venefica si offre
ad un sangue quasi esausto.
Sottile è definita...
L'aria greve di febbraio,
in gola incapsulata,
s'insinua nei miei bronchi
e venefica si offre
ad un sangue quasi esausto.
Sottile è definita...
Amico del giorno che sempre ritorna
fratello dell'oggi che eterno sarà,
dicevan mai tempo sarebbe bastato
a sondare quel mondo inaudito
che nella tua testa ospitavi;
per altro invece è durato,
per compiere giorno per giorno...
Ancora non so cosa mi spinge
a porre l'orecchio trepidante
negli angoli riposti della casa.
È forse la mancanza inaccettata
del suono dolce di una tua risata
del tono fermo di una tua parola...
Mentre ignara quel germe di vita
trepidante crescevi nel grembo,
una prova ahimè inaudita
il destino ti ha assegnato:
straziata da disperazione trovare
all'interno di una nascita la morte...
È greve sai un momento
in ogni mia giornata:
il caldo pizzicare sulla pelle
di acqua venuta a ristorare.
Dimenticare più non posso
che semplice quel gesto...