Frase postata in Frasi & Aforismi (Comportamento)
È una fortuna che nessuno possa conoscere i nostri pensieri più segreti, altrimenti verremmo visti come gli scaltri e ingordi bastardi che in effetti siamo.
dal libro "Il poeta"
È una fortuna che nessuno possa conoscere i nostri pensieri più segreti, altrimenti verremmo visti come gli scaltri e ingordi bastardi che in effetti siamo.
Io credo nella teoria dell'unico proiettile. Ci si può innamorare molte volte, ma c'è un unico proiettile con inciso un nome. E se sei abbastanza fortunato da venire colpito da quell'unico proiettile, puoi star certo che la ferita non guarirà più.
Chissà, forse Roy Lindell aveva il nome di Martha Gessler inciso sul suo proiettile. Sul mio c'era quello di Eleanor Wish. Mi aveva colpito e tanto...
La morte è il mio mestiere, ci guadagno da vivere, ci costruisco la mia reputazione professionale. Io tratto la morte con la passione e la precisione di un becchino: serio e comprensivo quando sono in compagnia dei familiari in lacrime, ma freddo osservatore quando sono solo. Ho sempre pensato che il segreto nel trattare con la morte consistesse nel tenerla a debita distanza. Questa era la...
Il sorriso sul viso di Riley durò al massimo tre secondi. Poi fu immediatamente sostituito da un'espressione d'orrore che sembrava uscita dal famoso quadro di Munch. Il cervello è come un computer impareggiabile: tre secondi per guardare tre facce davanti alla porta di casa e capire che il marito non tornerà a casa.
Quasi tutti gli omicidi sono piccoli omicidi. È così che li chiamiamo noi dei giornali. Il loro effetto sul pubblico è limitato, la loro presa sull'immaginazione è di breve durata. Ottengono pochi paragrafi nelle pagine interne, sepolti nel giornale come le loro vittime lo sono nel terreno.