Poesia postata in Poesie (Poesie d'Autore)
Tra diecimila anni
sotto gli alberi passerà
una fanciulla snella e bionda
con fiori tra i capelli,
e sarà ancora primavera.
È un'ora mattinale...
Tra diecimila anni
sotto gli alberi passerà
una fanciulla snella e bionda
con fiori tra i capelli,
e sarà ancora primavera.
È un'ora mattinale...
Cadrà il bastone dalla nostra mano,
il vagare avrà un termine,
deserta rimarrà la terra degli uomini,
nulla più vi accadrà.
Nemmeno un uomo mirerà lontano,
nemmeno un giovane veglierà.
Nemmeno un pellegrino sul duro giaciglio...
Tu che esistevi prima dei monti e delle nubi,
prima del mare e dei venti.
Tu il cui inizio è prima dell'inizio di ogni cosa
e la cui gioia e dolore sono più antichi delle stelle.
Tu che eternamente giovane vagasti sopra le vie lattee
e attraverso le grandi tenebre fra di esse.
Tu che eri solo prima della solitudine...
Solo quel che arde
diviene cenere.
Sacra è la cenere.
Tu mi sfiorasti
e io divenni cenere.
Il mio io, il mio essere divenne cener, consumato da te...