Il serpe tra i fiori e l'erba giace.
dal libro "Eneide"
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Il serpe tra i fiori e l'erba giace.
Vorrei donarti, ma forse non basta, il sibilo del vento che ora si leva, i lidi battuti dal mare, le voci dei fiumi sulle pietraie delle valli.
Mantova mi ha generato, i Calabri mi hanno strappato alla vita, Partenope adesso conserva: ho cantato i pascoli, i campi, gli eroi.
Dell'Eneide dico: la qual mamma | fummi e fummi nutrice poetando: | sanz'essa non fermai peso di dramma.
Le armi sono al servizio del furore.
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