Poesia postata in Poesie (Poesie personali)
Ti lascio andare figlio mio,
è l'inizio della tua vita
a grandi passi conquista il mondo,
e fatti conquistare.
Sei come un bruco che è diventato farfalla.
Il mondo è grande,
e grande è la tua curiosità...
Ti lascio andare figlio mio,
è l'inizio della tua vita
a grandi passi conquista il mondo,
e fatti conquistare.
Sei come un bruco che è diventato farfalla.
Il mondo è grande,
e grande è la tua curiosità...
Prendi la mia mano,
anima persa nel buio della tua esistenza,
cammina insieme a me,
il futuro ti attende.
In ogni angolo della terra,
tu puoi rinascere.
Non ci sono barriere nel mondo...
La terra si sgretola sotto le mie mani,
essa è una sensazione di appartenenza ad essa.
Profuma di muschio e di radici,
io raccolgo quello che essa mi concede,
la sua generosità è infinita.
La sento sotto i miei piedi,
soffice e vellutata...
Cammina non voltarti,
porta il tuo orgoglio umiliato
lontano dalla falsa ipocrisia,
donna tu che sei il faro
dove attraccare nei momenti più difficili,
libera la tua voglia di vivere,
la tua fine intelligenza...
L'immagine del suo viso è sfumata
Ma il ricordo di mio padre è nitido nella mia mente,
era un uomo semplice e fiero,
generoso e buontempone.
Aveva una inebriante voglia di vivere
che trasmetteva con la sua innata ilarità.
Ha vissuto appieno dei piaceri della vita...