Frase postata in Frasi & Aforismi (Vita)
L'uomo è come un albero e in ogni suo inverno levita la primavera che reca nuove foglie e nuovo vigore.
L'uomo è come un albero e in ogni suo inverno levita la primavera che reca nuove foglie e nuovo vigore.
Le idee non fanno paura a chi ne ha.
La vita è una cella un po' fuori dell'ordinario, più uno è povero più si restringono i metri quadrati a sua disposizione.
Ci si porta dietro, come ci portiamo il viso.
Adorante del quartiere, anche se ti potevi registrare, non rompi affatto! questa frase è bellissima... è piena di amicizia! anche a me piace molto questo libro, e l'ho riletto varie volte... e ogni volta che arrivo in quel punto mi fermo e lo ripeto cento volte!sì è vero è... semplicemente bello. semplice ed efFicace... pratolini è un grande!
Scusatemi tutti ma io non sono registrata e vorrei scrivere una frase... quindi la scrivo qui sotto, sperando di non rompervi!:
-Ti parlavo dianzi degli emigrati e tu giustamente osservi il fatto delle tenaglie. ma anche con cento mestieri sulle braccia, quanti di loro sono finiti male rispetto a quelli che si sono arricchiti?-
-Siamo d'accordo- rispose Giorgio. gradatamente si animava ancora una volta, faceva gesti con la mano parlando:-Siamo d'accordo. ma l'hanno fatto certamente dopo essersi guardati bene attorno, dopo aver cercato la speranza in tutti gli angoli delle loro strade. e non trovando più un goccio d'acqua che li dissetasse hanno cercato più in là. chi ti dice che oggi o domani io stesso non decida di far fagotto, prenda in collo il bambino che deve nascere e mi trascini dietro Maria per il mondo? ma prima debbo convinecermi bene che qui non c'è più speranza, che non c'è più un buco dove respirare. finchè fra via de' Pepi e il magazzino trovo ancora un pò di luce, mi sento bene a viverci dentro. eppoi, ci siete voialtri, Berto e qualcun altro. io l'amicizia la concepisco sul serio. è come quando si cammina e uno incespica e sta per cadere, chi è più vicino istintivamente lo aiuta a rimettersi in equilibrio. io vi voglio bene.-
Gli occhi celesti brillarono e un srriso illuminò la sua faccia.
-Fesso che sei!- Gli dissi. avrei voluto abbracciarlo, gli misurai un pugno alla mascella affettuosamente.