La Domenica del Corriere anni 50, pagina dei lettori: A scuola il maestro dice: Tema, L'ape che ronza. Pierino, dopo un po', ri reca dal maestro e gli chiede: Maestro, chi è la Pecheronza? e il maestro: La moglie di Socrate. Fu così che nacque un altro pezzo di storia.
la pecheronza, inventata oltre 30 anni fa da un giocherellone Parte nopeo e parte napoletano trapiantato in Calabria. Chiedeva la pecheronza al bar, ai rivenditori di pezzi di ricambio, ai negozianti di articoli tecnici ecc. ecc. in breve la pecheronza travalicò i confini della Calabria fino a giungere a Milano (il veicolo di trasporto furono i turisti gravitanti su Soverato) In realtà l'idea gli venne leggendo Topolino. I nipotini Qui, Quo e Qua erano assorti in attenta lettura di un giornalino. Paperino chiese loro cosa leggessero e la risposta fu " L'Ape che ronza" e paperino, solito imbranato esclamò " cheeee la pecheronza? E così mi venne l'idea. Devo dire che in un bar di Soverato chiesi di servirmi una pecheronza ed il barista, tra il mortificato e il curioso mi chiese " non ce l'abbiamo; ma se mi dice come è fatta la preparo subito. Ho dovuto inventarmi li per li una mistura di vari componenti e quello che più è divertente che era pure buona. Il barista ha scritto la ricetta e pare la servisse come bevanda esclusiva. Poi oggi tutti parlano di pecheronza. Pare ci sia addirittura una associazione con questo nome. Ma fondata ben quindici anni dopo. Volendo posso provare di averne la primogenitura. Con testimonianze diverse e qualificate.
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