Un’immersione accanto a una megattera e al suo piccolo appena nato mentre nuotano attorno a Roca Partida, una delle isole Revillagigedo, in Messico: è questa la foto vincitrice del National Geographic Traveler Photo Contest 2015.
Più di 17.000 foto sono arrivate all’annuale concorso fotografico di National Geographic da ogni angolo del mondo. Quattro le categorie in gara:
- Ritratti di viaggio
- Scene all’aperto
- Il senso dei luoghi
- Momenti spontanei
Il vincitore del concorso, il fotografo messicano Anuar Patjane Floriuk, ha affermando che: “la foto, non è stata studiata o programmata, ero lì perché dovevo fotografare da vicino la testa della balena, ma ad un certo punto mi son ritrovato solo, lontano dal gruppo di supporto della squadra di sommozzatori. Si è creato uno spazio intorno alla balena e al suo cucciolo, una composizione scenica e un flusso giusti da immortalare“.
Scoprite nella nostra gallery tutte le foto premiate.
Primo premio: Whale Whisperers
Primo premio: Whale Whisperers
Categoria: Outdoor scenes
Fotografia e didascalia di Anuar Patjane
Un’immersione accanto a una megattera e al suo piccolo appena nato mentre nuotano attorno a Roca Partida, una delle isole Revillagigedo, in Messico. È un luogo unico al mondo, ricchissimo di vita pelagica: per questo dobbiamo fare di tutto perché le isole vengano inserite al più presto possibile nella lista dei patrimoni naturali dell’UNESCO, in modo da aumentare il loro livello di protezione contro la pesca commerciale e sportiva illegale.
Secondo premio: Gravel Workmen
Secondo premio: Gravel Workmen
Categoria: Ritratti
Fotografia e didascalia di Faisal Azim
Chittagong, Bangladesh. Una fabbrica di ghiaia, sempre piena di polvere e sabbia. Due operai guardano da dietro una finestra.
Terzo premio: Camel Ardah
Terzo premio: Camel Ardah
Categoria: Outdoor scenes
Fotografia e didascalia di Ahmed Al Toqi
Badyah, Ash Sharqiyah, Oman. L’Ardah, come viene chiamata in Oman, è uno degli stili tradizionali di corsa tra dromedari. A competere sono due dromedari guidati da uomini esperti che devono correre alla stessa velocità sulla stessa corsia. Lo scopo principale dell’Ardah è mostrare la bellezza e la forza dei dromedari arabi e le abilità dei fantini, visto che gli animali hanno sempre reazioni imprevedibili e possono imbizzarrirsi e balzare verso il pubblico.
Menzione d’onore: Sauna in the Sky
Menzione d’onore: Sauna in the Sky
Categoria: Outdoor Scenes
Fotografia e didascalia di Stefano Zardini
Monte Lagazuoi, Cortina. Una sauna a 2.800 metri d’altitudine nel cuore delle Dolomiti.
Menzione d’onore: Romania, Land of Fairy Tales
Menzione d’onore: Romania, Land of Fairy Tales
Categoria: Outdoor scenes
Fotografia e didascalia di Eduard Gutescu
Bran, Brasov, Romania: la brina bianca disegna un paesaggio di fiabe sul villaggio di Pestera.
Menzione d’onore: A Night at Deadvlei
Menzione d’onore: A Night at Deadvlei
Categoria: il senso del luogo
Fotografia e testi di Beth McCarley
Namibia. La sera prima di tornare a Windhoek abbiamo passato diverse ore a Deadvlei. La luce della luna bastava a illuminare le dune di sabbia in lontananza, ma il cielo era ancora tanto scuro da permettere di vedere chiaramente la Via Lattea e le Nubi di Magellano. Deadvlei vuol dire “palude morta”. Le acacie, che si pensa abbiano circa 900 anni di età, si sono ormai decomposte a causa dell’aridità dell’ambiente.
Menzione d’onore: White Rhinos
Menzione d’onore: White Rhinos
Categoria: Momenti spontanei
Fotografia e didascalia di Stefane Berube
Ziwa Rhino Sanctuary, Uganda. Il giorno prima avevo tentato per ore di scattare una foto ai rinoceronti bianchi, una specie minacciata. Mi ero acquattato nell’erba, cercando di restare alla distanza di sicurezza di dieci metri, ma non ero riuscito a ottenere l’immagine che volevo. La mattina dopo mi sono svegliato trovando tutti e tre i rinoceronti che brucavano l’erba proprio davanti a me.
Menzione d’onore: Kushti, Indian Wrestling
Menzione d’onore: Kushti, Indian Wrestling
Categoria: Momenti spontanei
Fotografia e didascalia di Alain Schroeder
Kolhapur, Maharashtra, India. Il Kushti è una tradizionale forma di lotta indiana. Indossando solo un perizoma attorno ai fianchi, i lottatori (pelwhans) entrano in un’arena fatta di argilla, spesso mescolata con sale, limone e ghee (burro chiarificato). Alla fine di un’esibizione, i lottatori riposano seduti contro le pareti del ring, coprendosi la testa e il corpo con la terra per assorbire il sudore ed evitare di prendere freddo. Questa cerimonia è completata da massaggi reciproci che servono a rilassare i muscoli e a dimostrare rispetto per l’avversario.
Menzione d’onore: Catching a Duck
Menzione d’onore: Catching a Duck
Categoria: Momenti spontanei
Fotografia e didascalia di Sarah Wouters
Provincia di Nong Khai, Thailandia. Due ragazzi provano a catturare un’anatra sotto una cascata.
Menzione d’onore Highlanders
Menzione d’onotre Highlanders
Categoria: Ritratti
Fotografia e didascalia di Bartlomiej Jurecki
Polonia: la tradizionale raccolta del fieno. Molti contadini continuano a usare falce e forcone.