« Come è strano essere lontani da casa quando la distanza è un intero continente e non sai neanche più dove sia la casa tua e la casa che ti resta è quella che hai in testa »
Nato il 12 gennaio 1922, Jean-Louis Kerouac, meglio conosciuto con il nome di Jack, a Lowell (Massachusetts), è considerato uno dei più importanti scrittori americani del XX secolo nonché padre del movimento beat che ha ispirato artisti e scrittori, come il cantautore Bob Dylan.
Figlio di immigrati franco-canadesi, passò la maggior parte della sua vita diviso tra i grandi spazi dell’America settentrionale e centrale. I suoi scritti riflettono la volontà di liberarsi dalle convenzioni sociali del tempo, viaggiare senza meta, appagare la propria sete di conoscenza e dare un senso alla propria esistenza oltre alla costante ricerca di un senso liberatorio cercato nelle droghe, nella religione e nell’alcolismo.
Autodefinitosi poeta Jazz, per lo stile melodico, esaltò nelle sue opere i benefici dell’amore e l’inutilità del militarismo diventando precursore di quello stile di vita della gioventù hippy degli anni sessanta.
Oltre ad essere l’autore di On the Road, Sulla strada, una delle pietre miliari della letteratura del XX secolo e manifesto della Beat Generation, scrisse I sotterranei, I vagabondi del Dharma, Big Sur e Maggie Cassidy che narrano dei suoi viaggi attraverso gli Stati Uniti.
Walter Salles, regista di I diari della motocicletta, nel 2012 ha deciso di portare sul grande schermo Sulla strada, a cinquantacinque anni pubblicazione, realizzando così il sogno dello scrittore che, nel 1957, chiese invano a Marlon Brando di comprare i diritti del romanzo.
– Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati.
– Dove andiamo?
– Non lo so, ma dobbiamo andare.
Vi invitamo ad approfondire l’opera di Jack Kerouac leggendo alcune delle sue frasi nel nostro sito PensieriParole.
foto | © CC BY-SA 2.0 Tom Palumbo