La commovente storia arriva dal Friuli, e ha come protagonista una coppia di anziani. A raccontarla è la nipotina Giada.
Hanno trascorso un’intera vita insieme, ma lei negli ultimi mesi ha iniziato a dimenticare tutto. E’ la storia di una coppia di anziani friulana di 86 e 92 anni: la moglie è stata colpita dall’Alzheimer, che le sta portando via tutti i ricordi dei momenti trascorsi insieme a suo marito. Lui però ha deciso di non rimanere passivo di fronte ad un’ingiustizia così grande, che colpisce ogni giorni tante persone, e ha così deciso di affrontarla scrivendo un diario. Ecco su Twitter il racconto della loro nipotina Giada: “Mia nonna sta perdendo la memoria, a volte non riconosce i suoi familiari o la sua casa. Così mio nonno ha cominciato a scrivere su alcuni fogli la loro vita, aggiungendo anche i figli e i nipoti. Ieri mi ha fatto leggere la prima parte e mi sono commossa un po’“.
Giada ha anche reso pubbliche le prime pagine del diario scritto dal nonno. Il suo post ha prodotto 10mila like su Twitter ed ha iniziato a girare nelle bacheche di molte persone. Ecco cosa scrive lui: “Chi sei per me. Sono tuo marito per la semplice ragione che il 7.4.1963, nella chiesetta della Madonna del Ponte, a Villa Santina (UD), ci siamo sposati“. Non tralascia alcun particolare, dal primissimo incontro in clinica nel 1959 al primo appuntamento, fino alla nascita dei figli e dei nipoti.
In un’intervista a Today Giada parla dei suoi nonni: “Molte cose sui miei nonni le ho scoperte il giorno che le ho lette sul diario che il nonno sta scrivendo. Come il fatto ad esempio che quando si sono conosciuti lei inizialmente fosse un po’ restia e lui abbia dovuto insistere un po’ prima di convincerla. Piccoli particolari che mi hanno riempito il cuore. Da un paio d’anni la mia nonna ha iniziato a perdere la memoria. Inizialmente erano piccole cose, come il giorno della settimana. Poi ha iniziato a fare sempre più fatica, man mano che la malattia avanza. Ogni tanto capita che non ci riconosca. Il diario la sta aiutando molto. Il nonno ne ha fatto anche una seconda copia in modo che lei possa tenerla sempre con sé e leggerla quando le serve”.
Sessant’anni d’amore e un piccolo stratagemma per ingannare una malattia così beffarda e cattiva. Chapeau.