Scritta da: SAVERIO FERRARA
in Poesie (Poesie d'amore)
Desiderio
Percepisco il tuo alito...
Mi sfiora.
Mi accarezza.
Mi fa sentire tutto il tuo amore.
Composta martedì 12 marzo 2019
Percepisco il tuo alito...
Mi sfiora.
Mi accarezza.
Mi fa sentire tutto il tuo amore.
Ho aperto il mio Diario segreto
ho scorto una Foto, Tu
ti rivedo come la prima volta, sorridente ma col viso Impacciato
Avvolto nei tuoi lunghi capelli biondi la tua giacca blu
quanto eri bello e quanto eri dolce
sei rimasto sempre qui in un Angolo del cuore
Socchiuso, ogni tanto ricordo
ti guardo,
mi mordo le Labbra
Urlo, ti penso
Rimpiango quel giorno
Ho avuto paura di amarti...
Attendo ora un'altra occasione...
Chissà...
Fa male non poter amare
con un cuore burattino di un cervello superbo
che non dimentica
né la felicità né il dolore.
Succulenta sposa
rosa profumata
catene di spine.
Riverbera il merlo
nel nido di paglia
si scalda le piume
in costume riassume
l'essenza di rosa.
La pioggia bagna il nido
l'ape punge l'uccello
piange si bagna di pioggia.
Quanti desideri
hai cresciuto
in quel cuore.
Certezze e incertezze
salite o discese,
la tua vita,
la tua strada.
Sorrisi, lacrime,
in quegli occhi pieni di vita
lessi quel viso
segnato di vita
e mi sorprendo a pensar
che gran regalo Dio
ha fatto a quest'uomo
che mai smetterà di apprezzarti.
Voglio volare
sentire il vento sul viso
Chiudere gli occhi
Sentirti vicino...
Addosso
Adesso.
Non cercare parole di cristallo dalla tua bocca,
sarebbero ragioni di cemento.
Non costruire mai sorrisi di veleno sul tuo viso,
sarebbero podi senza medaglie.
Cerca sempre tasselli di vita da afferrare tra le mani,
e non barattare il dolore con vili inganni.
Guarda sempre l'orizzonte come un punto d'arrivare,
una porta da oltrepassare.
Trucca le tue ciglia con il rimmel della consapevolezza
e tanti sogni nella tasca,
sarai sempre un po' zingara
quando danzerai scalza e libera
credendoti eternamente bambina.
Occhi di tramonto all'orizzonte
fiamme di giallo oro, e quell'eterno attimo d'amore tra terra e cielo.
Un corpo si spoglierà da ogni pudore e si vestirà su di un altro corpo.
Tra desideri e i più semplici piaceri.
Si concederà ad ogni suo volere
per non essere più di nessuno.
Peccherà di sete e di fame,
nella fonte della lussuria.
Dove riposerà aspettando un nuovo tramonto.
Siamo DONNE tutti i giorni,
ogni giorno di cui se ne ha ricordo
non solo uno, ne un ora, oppure un attimo,
lo siamo sempre e comunque.
Lo siamo se indossiamo
tacchi a spillo e pantofole di lana,
se sul viso c'è la ruga del vissuto o il sorriso della gioventù,
lo siamo tra le mura di casa e il traffico in città, tra il lavoro e la scuola dove i figli ci aspettano già.
lo siamo su storie passate e futuri di grande capacità,
lo siamo in corpi stupendi e anche in quelli
che nessuno capirà perché nel magro è nel grasso c'è la nostra femminilità.
Senza trucco o con l'inganno tra una folta chioma e un capello bianco,
Siamo DONNE oltre e altrove...
Lo siamo nei sacrifici e nel rimpianto,
nel dolore e nell'amore,
nella forza e nel coraggio,
tra sorrisi e anche qualche pianto.
SIAMO DONNE ieri oggi eppure domani,
e non chiediamo tanto.
Non siamo il tuo capriccio.
Non siamo il tuo possesso.
Non siamo la tua vittima.
Non siamo il tuo carnefice.
Non siamo il tuo gioco.
Non siamo il tuo rimpianto.
Non siamo la tua violenza.
Non siamo il tuo abuso.
Noi siamo solo DONNE
IERI OGGI E PURE DOMANI.
A te Donna a quante volte i poeti ti hanno decantato,
a quante volte non hai chiesto catene,
a quella voglia che hai di amare
anche nelle lacrime dell'odio,
a quanto è soave la tua grazia
alla tua femminilità,
a quella imperfezione che ti rende bella.
A te Donna a quanti pittori ti hanno dipinto
nel tuo più nudo intimo,
a quella carezza che ti gonfia il cuore,
alle caramelle che non sanno di veleno,
alle tue paure dipinte di nero.
A te Donna a quanti scultori ti hanno plasmato
a quando il tuo ventre dona la vita,
a quanta forza sai dare per amare,
alla tua costanza nella tua eleganza.
alla tua testardaggine alla tua arroganza
al tuo essere stronza.
A te Donna a quanti uomini ti sanno amare senza odiarti.