Scritta da: Cristina Leo
in Poesie (Poesie d'amore)
Amore
Amore bussò
alla mia porta.
Non potei
non aprirgli
perché per assediarmi
il tuo viso indossò.
Composta martedì 13 dicembre 2016
Amore bussò
alla mia porta.
Non potei
non aprirgli
perché per assediarmi
il tuo viso indossò.
Senza rispetto
non può esserci affetto,
indelebile nel presente
e nel passato,
se un sentimento è vero
non va mai dimenticato,
se sono autentiche emozioni
non ci sono freni e ragioni,
la mente tace e non fa rumore
perché a parlare è soltanto il cuore.
La lontananza non uccide un sentimento,
forse da prima quel rapporto si era spento,
non ci vuole nulla di complicato o speciale,
basta un piccolo gesto, un misero segnale,
solo se si ama si può essere presente,
ti tolgo dalla mia vita se di te non so più niente,
all'amore bisogna darci la giusta importanza,
a porre fine a tutto non è affatto la distanza,
c'è chi finge o vigliaccamente nega,
ma se non si fa sentire di te non se ne frega.
In un tuffo di baci
abbracci
a incollare gli occhi
a riempir le bocche
a sentire fianchi
in un subbuglio
di colori
che sanno di odori.
Amori.
Dei nostri giorni
sono rimaste
solo buie notti,
delle nostre parole d'amore
solo vuoti silenzi,
delle nostre promesse
solo illusioni,
delle nostre carezze
solo mani vuote,
delle tue rose
solo spine,
di noi
solo io.
Eppure mi mancano
quei momenti,
in cui non esistevano un io e un tu,
ma solamente un noi,
in cui non c'erano un mio e un tuo,
ma solamente un nostro,
in cui le tue mani finivano
dove iniziavano le mie,
in cui la tua felicità
dipendeva solo da un mio sorriso.
Ad un tratto
gli spazi, che abbiamo condiviso,
sono diventati stretti,
le parole si sono ammutolite,
gli sguardi evitati,
i corpi respinti.
Eppure mi mancano
quei momenti,
in cui non esistevano un io e un tu,
ma solamente un noi...
Ti aspetto
come la primavera
ti aspetto
come le passeggiate in riva al mare
ti aspetto
come il mio film preferito
ti aspetto
come il primo giorno di scuola
ti aspetto
come la campanella della ricreazione
ti aspetto
come il dolce a fine pasto
ti aspetto
come il Natale
ti aspetto
come il bacio della buonanotte
ti aspetto da tanto
e ancora ti aspetterò
perché è te
che ho sempre aspettato.
Ti auguro sogni sereni,
di quelli fatti nella pancia della mamma
e di quelli che hanno ancora il sapore del suo latte...
ti auguro sogni sereni
di quelli fatti nel lettino della tua cameretta
e di quelli che profumano della copertina della nonna...
ti auguro sogni sereni
di quelli dopo un momento di passione,
di quelli in cui sei stretto fra le braccia di chi ami...
ti auguro sogni sereni, amore.
T'immagino
e dolce diviene il desio
mentre la fantasia
incessante
ti disegna
e diventi tela
da sfiorare
come petalo
che s'apre al sole.
Natale tradizioni con luci e stelle,
le strade illuminate sono sempre più belle,
ma c'è chi ha solo pietre cadute e tutto è un problema,
c'è chi scappa e muore perché la terra trema,
Natale uccisa dalle guerre e priva di odori,
c'è chi sotto l'albero ha troppi dolori,
comportiamoci da essere umani,
per Natale offriamo le mani,
aiutiamo chi non ha più colori,
distruggiamo quell'albero degli orrori,
Natale nel buio di quei tristi destini,
ridiamo luce al sorriso spento di molti bambini,
c'è chi sta bene tra la tanta gente che passeggia,
doniamo un pezzo di cuore a chi non festeggia,
Natale uniamoci non chiudiamo le porte,
portiamo vita dove è passata la morte,
facciamo in modo che sia per tutti speciale,
facciamo del bene e sarà un grande Natale.