Amore
Tra i vicoli ciechi e oscuri del cuore
si dimena quell'aborto della ragione
che giace assopito dentro
se stesso, come
bimbo nel grembo materno.
Subdole congetture
lo imprigionano, nodi legati stretti attorno
a frammenti di ricordi passati, cordone ombelicale
di una vita piena di illusorie aspettative.
Trema ad ogni sussulto, ad ogni battito
improvviso che scuote e stravolge la vita,
che ingoia mestamente e sputa, tossendo lacrime,
limpide e pure, che cristallizzano nel petto
cicatrizzando momenti che il tempo non curerà.
Pallido nel rossore, nel tepore
che lo pervade, stato febbrile che tormenta
il corpo... limbo immaginario
dove giace sospeso tra pensieri e parole,
tra sogni e tormenti,
embrione primordiale di una fievole fiamma
che non vuole smettere di bruciare.
Battezzato amore, infatuazione, affetto,
passione...
diversi nomi, diverse facce di un grezzo
diamante, nato e partorito da corpo di donna,
morto e ferito dall'orgoglio di uomo.
Composta mercoledì 4 febbraio 2015
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