Primo amore
Quello che non scordo
è il tuo giovane viso,
le tue mani sulle mie
al cinema, ricordi?
Ci si guardava intorno
per cogliere il momento
propizio per un bacio,
prima fuggevole, poi
via via più coraggioso.
D'improvviso una coltre
leggera calava su noi due,
e non ce ne fregava
più niente degli sguardi
curiosi e severi degli altri.
Erano i nostri primi baci
profumati, sensuali
pregni di promesse,
commestibili, masticabili
un po' imbranati
gustosi e inebrianti.
I nostri corpi infastiditi
in quel luogo dai mille occhi.
Sì voleva un altro luogo
senza occhi nè facce
alla fine non era importante
tu ed io il centro dell'universo
percorso con ansia e paura
stanchi e sfiancati dalla scoperta
fino alla fine del respiro
ove il cuore si acquieta.
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