Venere
Non è alle mie orecchie
che hai sussurrato,
è oltre fin dentro
il mio cuore.
Non erano
le mie labbra
che hai baciato,
ma la mia anima.
A te solo debbo
che il mio animo
non sia inaridito,
che sia rimasto in me
un punto accessibile alla grazia.
Lascia, che io urli
nelle notti di luna
o nel fresco mattino,
il tuo nome.
Allora potrò
sempre amare
perché il nome
è Venere.
Composta sabato 23 aprile 2016
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