Scritta da: Asianne Merisi
Mi profumava ancora la pelle di lui,
appariva all'ombra dei sensi
e sapeva di limone e cannella.
Ambivo ancora le sue labbra,
come le onde su le sponde, è tutto
era oltre gli equilibri
che in noi non trovavano spazio.
Era la follia la voce che narrava
il nostro tutto,
noi eravamo candori indecenti
di momenti di incisa passione.
Composta mercoledì 30 marzo 2016

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