Tu poeta,
tu schiavo di parole
dove per essi,
spegni la luna è accendi il sole.
Graffia il mio viso,
bacia il mio collo,
lasciami piangere e sorridere
mentre nuda e stremata crollo.
Tu poeta
respira il mio dolore,
sigilla le mie ferite, in questi versi eterni
regalami ancora vita.
Perché tu non conosci limiti,
non hai meta,
viaggi nell'universo.
Hoo sensibile poeta
io ci sarò ad ascoltarti,
io ci sarò a guardarti,
io ci sarò nelle tue parole
ancora oggi
dove spegnerai il sole
e accenderai la luna.
Composta domenica 5 giugno 2016
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