Febbraio
Siamo arrivati di notte e mistica
ci appare Venezia.
Gravida è la luna nella laguna
predica il garbino fino al mattino.
Svelto-svelto è carnevale! andiamo a sfogare
insolenti i nostri tormenti, dentro la
calca dominati dal leone.
Dal campanile, un angelo inverosimile
s'impone.
Gli occhi mascherati sono buchi
senza fondo: ricchi di costumi stabili
di storia.
Vieni, andiamo in quel ramo: passeremo
uno dietro l'altro
come quella volta...
ti terrò per la cintura e guarderemo
in alto un lembo di cielo intatto.
Composta venerdì 31 gennaio 2003
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