Mi manchi
Dove brillano al sole le croci sui tetti,
dove aghi di pino ricoprono i letti,
dove terra trabocca di storie passate,
di angeli bianchi con ali spezzate.
Dove il tempo si ferma e non serve più a niente,
dove il nero cancello è custode paziente,
dove odi campane il cui dolce lamento
si perde lontano portato dal vento.
Dove un muro ingiallito sembra un prato fiorito,
dove un fiore appassito sembra amore sbiadito,
dove al bambino è vietato giocare,
solo libri di pietra che non riesce a sfogliare.
Dove il rimpianto ti morde in silenzio,
dove le lacrime sanno di assenzio,
dove lo sguardo di volti avvizziti
si perde in un mare di nomi scolpiti.
Segni sui marmi come cicatrici,
mani che stringono vuote cornici,
preghiere imbrigliate nei rami ormai lordi,
ninnenanne cantate ad angeli sordi.
"Eppure qui tutto mi parla di te";
maree di ricordi che sferzano scogli,
madri che scaldano freddi giacigli
e accarezzano rose portate a quei figli.
"Mi manchi"
come la luce ad un cielo incupito,
come il calore ad un fuoco sopito,
come la vita ad un fiore reciso.
Composta lunedì 21 luglio 2014
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