Il castello di cristallo
E penso ancora a te.
Nella mia mente, nei miei pensieri sei presente.
Ma no, nei mie sogni non più!
Ti ho chiuso fuori.
Ti ho lasciata nel tuo castello di cristallo.
Quando le torri s'infrangeranno a terra, forse comprenderai.
Non si può amare l'Amore.
I tuoi comportamenti meschini, la tua impassibile freddezza.
Il tuo ceco orgoglio che non sapeva cedere il passo all'equa umiltà.
Sei solo un idea di un mondo.
Un universo impossibile, perché falso.
Radici di un albero secolare morte alla nascita.
E io, da spettatore ignaro ho gettato la maschera.
Ora come attore mi sento indignato, ferito, nauseato.
Abbandono il palcoscenico di una commediola che si è svelata tragedia.
Sei "burattino" nelle mani di Mangiafuoco.
Agita le corde dei tuoi desideri,
e la Sua volontà diventano le Tue azioni fino a corrompere le delicate corde della Tua Anima.
Come un cancro che ti piega dall'interno.
Ti priva dell'aria, di quella libertà di sognare, di volare.
Soggiogata a terra, imprigionata da un'invisibile catena.
Hanno barattato il tuo amore, la tua libertà, il tuo futuro con un egoistico desiderio che li ha condannati.
Caronte li attenderà, forse per solcare Stige.
Perché Giustizia, di qua o di là, sarà fatta!
Composta giovedì 1 agosto 2013
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