Re Davide
Quel giorno furono le lacrime che
nessuno vedeva,
Era la fonte della vita che mi chiamava.
Le lacrime di un bambino,
di un Fratello un po' birichino.
Quei tuoi occhi sorgente di luce
purificano l'anima di chi ti seduce.
Loro lo sanno che ti salveranno.
Hai servito persino me,
con l'insolita consapevolezza di un Re.
Sai servire tutti i tuoi figli
quelli nascosti e pure i conigli.
Figlio di stelle che sono sorelle,
sono lontane, ma quanto son belle.
Il mondo che ti appare non sembra sentirti, ma la gente senza cuore non può rammollirti.
Ecco il re disse il mio cuore,
resta con lui nonostante l'orrore.
Sento spesso il tuo dolore,
ma la mia forza con te non muore.
Fonti di vita mi han benedetto,
sono il tuo soldato non sono perfetto.
Generale in mare al tuo cospetto,
qui mi prostro in segno di rispetto.
Se la guerra si prospetta in divenire,
sai che per te son pronto anche a morire.
Tu lo sai che puoi piangere con me,
perché sei tutto, oltre che Re.
Sai il mio nome di un'altrà vita fa'
ciò ché fa vità è sempre stato qua.
Composta venerdì 8 maggio 2020
Leggi un'altra Poesia Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti