Ti amavo quando mangiavi dal mio piatto, quando non rispondevi e restavi
pensierosa, amavo la tua espressione imbronciata
quando dicevo qualcosa di sbagliato, i tuoi occhi spalancati quando, forse,
Dicevo la cosa giusta.
Ti amavo al risveglio,
spettinata, persa in quella bellezza che solo io ho posseduto
e che il mondo non conoscerà mai.
Amavo quando mi chiamavi
perché era sempre nel momento sbagliato.
Mi piaceva spiarti, mentre cucinavi o sceglievi la frutta,
mentre aprivi la finestra
o stendevi il bucato.
Amavo il tuo profumo, sapevi di casa.
Amavo sentire il suono dei tuoi piedi scalzi mentre ti avvicinavi
Amavo il tuo corpo, rifugio, riparo, riposo.
Ora non ti trovo più anche avendoti davanti perché forse non sei più tu..
Composta mercoledì 29 dicembre 2021
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