Poesie di Ada Roggio

Acconciatrice, nato giovedì 29 giugno 1961 a Floersheim am Main (Germania)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Indovinelli, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Ada Roggio

Presto sarà Natale

Presto sarà Natale.
Magica festa, piena di luci, suoni, e sorrisi.
Natale 2012
Un Natale ricco di visi tristi, impauriti,
occhi alla ricerca di un sorriso.
Un Natale con mille, milioni di letterine scritte a Babbo Natale da mani piccine.
Chiedono... lavoro per papà e mamma, e un sorriso.
Un Natale impoverito dalla lussuria.
Un Natale paurosamente freddo dentro e fuori, il cuore di ognuno di noi.
Un Natale dove le luci splenderanno con la speranza nel cuore in ognuno di noi.
Un Natale migliore.
Buon Natale.
Ada Roggio
Composta mercoledì 28 novembre 2012
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    Scritta da: Ada Roggio

    La separazione

    La separazione è un inferno.
    È un lutto del corpo e dell'anima
    Per chi prende la decisione è un doppio lutto.
    Ha doppiamente perso.
    Passano i giorni,
    le ore,
    i minuti.
    Si è sempre più soli.
    Un buco nello stomaco, un nodo in gola.
    Gambe tremanti.
    Occhi persi.
    Ti sei perso.
    Rifletti.
    Vuoi riflettere.
    Tutti pronti a darti consigli.
    Dirti parole affettuose.
    Il cuore non sente,
    sanguina,
    ferito.
    Si ribella.
    Vorresti urlare,
    piangere,
    scappare.
    La vera solitudine.
    Di puro silenzio.
    Il silenzio non c'è
    Il telefono scquilla,
    vorresti stare solo,
    riflettere.
    Arrivano visite inaspettate.
    Ti confondono ancor di più.
    Subentra la rabbia del fallimento,
    non sei più tu.
    Dirigono gli altri i fili della tua vita.
    Ti lasci manovrare.
    Il dolore non si riesce a superare.
    Togliendo l'orgoglio di ognuno di noi,
    ricominciando a parlare,
    a parlare senza farsi male,
    può portare nuovamente la vita al punto di partenza,
    ricominciare.
    I nostri errori teniamoli stretti come tesori.
    Hanno segnato la vita.
    Ada Roggio
    Composta sabato 22 settembre 2012
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      Scritta da: Ada Roggio

      Oggi

      Oggi,
      come schegge taglienti,
      mi sfiorano tutte le tue, le vostre bugie.
      Un intrigo programmato,
      indemoniato,
      da una e più menti,
      pronti a giurare con la mano sul cuore
      tutta la falsità.
      Vorrei strapparmi la carne di dosso,
      vorrei tanto, non posso.
      Vorrei strapparmi i ricordi dalla mente,
      vorrei tanto, il cuore non sente.
      Vorrei,
      ma le schegge mi sfiorano,
      mi attraversano,
      restano,
      Resto.
      Ada Roggio
      Composta lunedì 16 luglio 2012
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        Scritta da: Ada Roggio

        Colpe...

        Per te, è colpa mia.
        Se per te, a te, si!. Anche a te, è tutta colpa mia!.
        Di tutto cio che è accaduto,
        di tutto cio che accade,
        di tutto cio che potrà accadere,
        allora ti do, vi do, il martello, e questi chiodi.
        Per ogni mia colpa, da voi presunta,
        infilate nella mia carne un chiodo.
        È mancato il tuo guadagno, il vostro guadagno!... è colpa mia,
        infila questo chiodo nella mia carne stanca.
        Sono saltati tutti i tuoi sogni, i vostri sogni!... è colpa mia,
        infila questo chiodo nella mia carne stanca.
        Per tutti i problemi avvenuti, che avverranno, è colpa mia,
        infila questo chiodo nella mia carne stanca.
        Allora che aspetti!...
        Ribellatami, al tuo, al vostro volere.
        Infila questo chiodo nella mia carne stanca.
        Oggi,
        per tutti la colpa è solo mia.
        In difesa mia... nulla.
        Silenzio, tutto tace.
        Infila questo chiodo nella carne stanca.
        Io.
        Vestita della mia sola pelle.
        Vestita della mia sola anima.
        Vedrai, vedrete cadere il mio sangue.
        Vi disseterà!
        Vi sazierà!
        Ogni lembo della mia pelle, ogni cellula che mi appartiene, uccisa.
        Dignità estirpata. strappata, orribile infamità.
        Da vite codarde che furbescamente estirpano l'anima,
        con un sorriso gioviale.
        Ma quando finirà la tua,
        la loro sete di annientamento,
        guardati un momento dentro, nella tua, vostra anima, nel tuo, vostro cuore.
        Non credo riuscirai, riuscirete a dormire la notte.
        Tanta sofferenza, tanta quanto la tua, la vostra amata amica bugia.
        Per l'amato re del mondo... il... DENARO.
        Da sollievo, non da pace.
        Tutto il mondo tace.
        Silenzio.
        Colpe...
        Ada Roggio
        Composta mercoledì 23 maggio 2012
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          Scritta da: Ada Roggio

          Ciao mamma

          Festa della mamma.
          Entrammo.
          Entrammo di mattino presto.
          Entrammo con in mano un piccolo fascio di fiori.
          Entrammo nella casa del silenzio.
          A passi lenti,
          attraversai, attraversammo il viale alberato,
          lasciai cadere lo so sguardo
          su foto di vita vissuta.
          Vita passata.
          Vita strappata.
          Vita consumata.
          Vita a cui fu sottratto il sorriso.
          Vita.
          Quegli sguardi che un tempo avevan sorriso,
          lasciando su carta un ricordo,
          ricordo per molti ormai dimenticati.
          Mi accorsi di esser passata davanti ad amici, parenti,
          di non essermi mai fermata prima di all'ora.
          Mi si fermò il fiato,
          mi tremarono le mani,
          mi si strinse il petto,
          un nodo in gola.
          Arrivammo dinanzi al tuo altare oh madre,
          madre sua.
          Salì su per quelle scale ferrose,
          porgendo a te la mia preghiera,
          il mio saluto,
          non so per quale motivo sussurrai:
          presto verrò anch'io qui,
          tu tienimi la mano.
          Qui, non si sta poi tanto male!
          Finalmente potrò riposare.
          Ciao mamma.
          Ada Roggio
          Composta martedì 15 maggio 2012
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            Scritta da: Ada Roggio

            Basta

            Violenza psicologica,
            non ha sapore,
            non ha colore,
            ma ha tanto dolore.
            Dolore profondo,
            insopportabile.
            Ti possono dare farmaci,
            ma questi non portano pace nell'anima,
            uccidono la mente offuscandola.
            Mente deteriorata dalla cattiveria,
            che si è annidata dall'uomo cattivo,
            che si è accanito contro quella carne che sapeva di ingenuità,
            di semplicità.
            Violenza basta,
            sbatte la testa.
            Adesso basta.
            Ada Roggio
            Composta venerdì 27 aprile 2012
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