Ha chiesto aiuto Si ha chiesto aiuto a tutti Persino al Santo Padre sai tra pochi giorni è Natale, credo che lei abbia tanto da fare, che la sua lettera la dovrà cestinare A chi importa chi è lei! Solo un numero e basta Un esame di coscienza se l'ha fatto, si, di errori ne ha fatti tanti. Tu che sei pronto a giudicarla di errori ne hai fatto anche tu! Forse se sei più forte di lei perché aggredisci, e fai paura Lei invece sta zitta, si spaventa diventa insicura Ma non per questo si deve condannare lei sa portare la sua voce sull'altare Davanti a Dio siamo tutti uguali Continuerà a chiedere aiuto qualcuno vedrai uscirà sicuro.
Legata ad un filo di speranza, viaggia la mia mente Io quasi sdoppiata dalla mia anima, vago, vago, in quel bagliore che appare e scompare, lasciandomi inerme. Frivola la vita di chi sussurra, e non ha il coraggio di uscire fuori ad affrontare la vita allo scoperto. Nascondendosi dietro le spalle di chi sembra forte e coraggioso Io legata ad un filo per colpa mia, non essendomi svegliata prima dal tunnel in cui mi ero infilata, quasi senza accorgermene come un automa accettavo tutto ciò che altri insidiosamente mi dicevano ed io davo tutto per vero e giusto ora che farò? Non so ma la speranza non muore mai, aggrappati al filo della vita che detta speranza in ognuno di noi, cerchiamo di costruirci un domani orami dilaniato dalla società che ha fatto del patrimonio della vita un indice di assoluta nullità.
Dio ho solo 20, 00 euro in tasca, e nulla più, una casa, ma non da soldi un mattone!, Da solo calore. Se poi è vuota? Piena di cartoni!, calore non ne da. Devo decidere e in fretta, tutta questa ostilità nei miei confronti qui non mi va, Tu, tu, tu, tu, tu, mi sei stata amica, Quante amicizie svanite solo perché ero uscita fuori dai vostri parametri Diversa! Qualcuno ha bussato alla mia porta, da molto lontano uno spiraglio di salvezza! Che faccio?
Sorella mia Il primo lungo abbraccio ieri Sei scoppiata in un pianto irrefrenabile, no tu non devi piangere, tu non devi Io posso, io so soffrire io so sopportare io devo lottare io devo riconquistare ciò che mi è stato estirpato dalle profondità del mio cuore della mia anima Non guardarmi con pietà Con sofferenza Sii serena che son venuta Sii felice che io ci sono Sii felice che respiro Il primo vero e lungo abbraccio d'amore fraterno ci son passati un ciclone di anni ma non importa importa che ce stato e sento che ce ne saranno altri col tempo di serenità avvenire Grazie il mio cuore sorride guarisce con gli abbracci Veri.
Si, ho paura Paura Di non sentire mai più il vostro profumo Di non sentire mai più buon giorno Di non sentire mai più buon appetito Di non sentire mai più buona notte Paura Di non guidare il vostro cammino Di non essere più presente nel domani Di non sopportare più questo tormento Paura Di non potervi più vedere crescere Di non potervi più dire mille Auguri Di non potervi più dire Buon Natale Paura Che la paura mi porti ad aprire le braccia, abbrcciare l'immenso niente chiudere gli occhi credere di avervi tra le mie braccia e lasciarmi cadere, e portare con me il ricordo e il mio immenso dolore.
Ormai svuotata di tutto, la mia mente va, va dove nesuno può arrivare vorrebbe disperdersi nel vento a che vale avere una casa, a che vale avere un bel salone a che vale avere il bene materiale, darlo, e poi non ricevere nulla svuotata.
Giudice Si dico a lei Giudice perché? No... Questa legge non va, non va giù, no. Gli avvocati trovano tra loro un accordo, nonostante quella donna non sia d'accordo. A nessuno frega niente, ciò che lei dice Giudice sai perché? Perché a loro non è successo quello che è successo a lei Dicono la storia è complicata, tirano le somme, abbreviano lo squallore, loro non hanno il suo dolore Non portano sulla spalle, e nella mente i silenzi, il dolore, il ricordo forte come un martello Il peso di essere incompreso non è riuscita ad essere difesa Giudice L'avvocato l'ha consigliato ma era sola Aveva bisogno di qualcuno forte accanto a se la paura di parlare, che ti porta a soffocare Qualcuno che tirava la sua mano Giudice
I suoi sogni non li vede nessuno, sono il suo incubo quotidiano, nessuno le da una mano Giudice Non ha più soldi per pagare a nessuno frega niente lei sta male Giudice Con questi incubi non riesce manco a lavorare perché il pensiero le porta a stare male A loro basta che qualcuno paghi Ma la beffa sai qual è? Di tutta questa storia che a pagare è solo lei Perché... Perché.
A te, a te, a te. Ti ricordi!, quando avevi paura? Ti rifugiavi nelle mie braccia, ti tenevo stretto, stretto, stretto. Le mie braccia sono spalancate ti aspettano, ti aspettano, ti aspettano. Perché ad aver paura ora, sono io.
Segreto Ma se poi lo rivelo che segreto è? Tu vorresti saperlo, così sapresti un'altra parte di me. Segreto chiuso nel cassetto del cuore dove nessuno può rovistare solo io posso arrivare Segreto sai che a volte ti vorrei rivelare ma poi penso al cielo, al mare su di esso vorrei volare con le ali spianate come un'aquila reale cacciare via tutto il male visto che nessuno è bravo ad aiutare Segreto, segreto mio, io credo lo sappia solo Dio, Segreto.