Gli ubriachi e i poeti non sanno mentire l'uva o l'amore ne han sciacquato la sobrietà. Prima o poi riceverai queste parole, sono il testamento incompiuto di un filo d'erba che ha perso la notte del suo cielo. E anche se gli analisti lo negheranno lui non sarà più lo stesso; sorriderà, bacerà, suderà, forse amerà, ma steganografata nelle pagine della sua vita sarà la tua presenza. Scusami ho bisogno di sapere che esisto ancora in qualcosa di te, e vorrei più d'ogni altra cosa che non fosse solo dolore. Vorrei che fossi scaldato in ogni nota della tua vita dal calore di chi veramente ami. Vorrei che chi veramente ami faccia della tua vita il più bel capolavoro e che la terra possa sempre regalarti il sussulto che ti fa sentire vivo, e diverso. Così come diverse hai reso questa voce e queste mani che hanno ancora paura a dire che ti vogliono bene e se fregano del mondo e della mia ragione che mi chiedono di dimenticarti. Scriverò nuove pagine ma non rinnegherò mai i capitoli che le hanno precedute, non me lo chiedere, non te lo chiedere. E scusa anche l'estrema follia, che non si addice ad un mondo tanto immediato, ma spero ancora in te.
Sono il tuo albero, quello con cui da piccolo giocavi a nascondino, quello sotto cui hai detto per la prima volta ti amo. Sono il tuo albero, quello che ascoltava le vostre canzoni, gridate nelle voci di un adolescenza sognatrice e suonate nelle corde di una chitarra che porta il mio nome; le stesse canzoni che ora vuoi rubare all'Umanità, accecato dal potere del mio peggior prodotto, il denaro. Sono il tuo albero, quello che ti ha cresciuto con i suoi frutti di cui ora apprezzi solo il potere che ti possono dare brevettando ciò che non è tuo e distruggendo tutto ciò che è futile al mercato. Sono il tuo albero, quello che ti curò con le sue tenere foglie quando ti ammalasti; le stesse cure che ora vuoi negare ai tuoi fratelli solo perché non possono compiacere la tua avidità. Sono il tuo albero quello che a scuola ti ha dato le sue matite e la sua carta per disegnare le tue idee e il tuo sapere; le stesse idee e lo stesso sapere che ora vuoi legare per quelle cose che tu chiami affari. Sono il tuo albero e visto che oramai ci conosciamo da molto tempo mi permetto di insegnarti una cosa: ciò che ha un valore inestimabile non può avere mai un prezzo. Sono il tuo albero, e anche se continuerai ad umiliare le mie e le tue radici e ad uccidere i miei compagni quando potresti farne a meno, io fin quando sarò qui continuerò a regalarti la mia ombra e il mio calore chiedendoti in cambio solo la gioia del tuo respiro.
Hai sostituito all'ombra di un albero quella di un ombrellone, hai mutato il nobile nitrito di una motocicletta in un sordo rumore di duecento cavalli omologati, hai convertito le mulattiere in autostrade a tre corsie. Guarda dove vai: potresti inciampare.
Bevi da una bottiglia in plastica invece che da un ruscello, al posto di un prato verde ora c'è un castello di cemento dove scambi la vita di qualche bambino per un po' di monete risparmiate. Guarda dove vai: potresti cadere.
Guardi il mondo attraverso pixel appassiti invece che coi tuoi occhi, sapendo cosa ha mangiato per cena Tom Cruise e non sapendo che alle tue spalle muoiono di fame milioni di persone. Guarda dove vai: stai precipitando.
Hai tre macchine, due ville, il computer più potente che però utilizzi con software demente, non vuoi che nessuno ti guardi in casa e ordini all'altra gente ciò che gli deve passare per la mente. Forse riuscirai a conquistare il mondo ma a che ti serve se poi, come diceva Socrate, perdi te stesso? Guarda dove vai: puoi ancora cambiare strada.
Assapora il meglio di ogni cultura e mischiala alla tua senza paura. Così saprai essere il mondo non perdendo la tua anima nel profondo.
Sappiamo guardare lontano ma non riusciamo a trovare lo sguardo di chi sta in fronte a noi e mentre il mondo ci ricopre di rumori scordiamo il tempo per ascoltare il nostro respiro, mentre la terra si sta popolando sotto i nostri vestiti siamo sempre più soli. Inutile che mi scrutiate con le vostre facce scettiche me l'hanno già detto in tanti che le parole non cambiano il mondo ma io non smetto di crederci e giorno dopo giorno vi sputo in faccia il mio cuore anche a costo di dissanguarmi, se non trovate il coraggio di accogliere il suono del vento allora continuate pure a cercare quel sole ipocrita e quell'acqua piatta dove credete di essere al riparo dai vostri pensieri, dai vostri problemi. Se invece ancora vibra qualcosa in voi allora cercate la forza di non metterlo a tacere, porgetemi la vostra mano perché ho un immenso bisogno di voi, portate il vostro passo affianco al mio, lasciate i pregiudizi e non abbiate paura di condividere la vostra splendida sfumatura perché le diversità ci uniscono. Se non vi fidate di ciò che scrivo guardate il cielo perché io sono soltanto un uomo che ha ancora tutto da imparare, se avete ancora la presunzione di non aver bisogno di nessuno guardate il cielo perché non esistono arcobaleni di un colore solo.
Imperatrice di tutti i sentimenti sincera come l'acqua, dolce come la brezza, solida come la terra, pura come il fuoco. Queste parole non riusciranno mai a far capire quanto tu sia bella, per questo ti chiedo di entrare nel cuore di ogni creatura e di restarci per sempre. Perché tutti possano capire che con un amico e possibile cambiare il mondo e anche se stessi...
Delle volte ho paura che qualche trabocchetto della vita ci possa separare, che i nostri corpi prendano strade diverse e molto lontane; ma poi ricordo che il cuore che Dio mi ha donato ha un ampio ingresso, ma è privo di uscite. Perciò voi che in questi anni vi siete entrati rimarrete lì per l'eternità. Anche se le nostre strade ci proietteranno in ogni parte del mondo le nostre anime resteranno sempre unite. Nemmeno la morte riuscirà a dividerci perché quando avrò bisogno di voi e voi di me basterà restare un attimo in silenzio per udire i nostri cuori che battono assieme e il nostro sangue che si mescola, diventando più vivo e forte, pronto a superare ogni ostacolo che la vita ci porrà davanti. Perché al fianco di persone che ti vogliono bene è possibile superare anche la più alta e ripida delle montagne.
Quello che mi fa andare avanti è la speranza che tutto questo possa finire presto, quello che mi fa andare avanti è la speranza che il mondo capisca di aver bisogno soltanto di un abbraccio, quello che mi fa andare avanti è la speranza che i nostri occhi tornino a sorridere, insieme.
Se ti proibiscono di parlare, sussurra. Se non ti fanno guardare, ascolta. Se ti impediscono di ridere, ama. Se ti lasciano cadere, rialzati. Se ti costringono alla realtà, sogna. Se ti obbligano ad essere come loro, sii te stesso. Se ti tolgono la forza per camminare, vola. Perché a un uomo che ha ancora voglia di vivere non possono insegnare la morte.
Questa è una piccola poesia per ringraziare le mie ali più grandi. Con voi ho sorvolato le foreste dell'anima, con voi ho planato sopra il lago del cuore, con voi mi sono librato sopra le alte vette della felicità, senza di voi sarei rimasto a terra. Ora chiedetemi di volare in altri cieli, su altre distese, verso nuovi orizzonti ma non chiedetemi mai di rinunciare al vostro respiro perché è la cosa più bella che la vita mi ha dato.
Il calore del sole sulla faccia, gli spruzzi salati sulla pelle ed i sussulti di questo mare che attraversano il corpo; poi il vento gonfia queste vele, l'acqua ci abbraccia e si apre intorno a noi per farci passare ed io sento la profondità di questa amicizia che riesce a farci camminare controvento su questa barca come in questa vita; poi ancora la notte ricopre la sabbia fredda dove siamo distesi e dove guardiamo questa luna e queste stelle che ancora per qualcuno non sono solo puntini bianchi sparsi nell'immensità del cielo. Con queste onde, con queste nuvole, con questa musica, con questa vita ho smesso per sempre di sentire e ascolto.