in Poesie (Poesie personali)
Nato da una scatola in cartone
ha mosso i primi passi alla stazione
ha preso quattro calci e un po' di sole
fino alla mensa santa delle suore.
Nel pomeriggio poi è stato visto
in via calvario insieme a un povero cristo
miracolava tutte le vecchiette
per un po' di vino rosso e sigarette.
La sera poi è sparito nella nebbia
lasciando una lacrima di ghiaccio
sopra ad una vecchia bibbia:
Osso di seppia vai non tornare!
C'è una città in fondo al mare
dove i diamanti non valgono niente
e la doccia è: automatica!.
La pelle si lava da sola
basta fare sogni puliti.
E se non era buono per la terra
tra strade dritte e campi di carbone
ha preso il mare verso la tempesta
salpando da uno scoglio ad un dolore.
Composta giovedì 18 novembre 2010