Quando mi immergo nel mare percepisco oltre l'orizzonte l'infinito, ma quando seduto in mezzo alla spiaggia tra pezzi di vetro e arbusti seccati o altri residui gettati chissà da quali mondi lontani io penso, mi immergo nel mio triste destino.
Potrebbero cadere tutti i muri innalzati per dividere noi anime gemelle da quell'abbraccio universale, ma se i nostri cuori non battono violentemente per far crollare le nostre ideologie, mai saremo capaci di Amare veramente e continueremo a percorrere le nostre strade indifferenti al buio che incombe sui nostri volti.
E ti assiepi invaso dalla solitudine, con la siringa dimentica nel braccio col capo rivolto al cielo, in una inutile attesa di una gioia già scomparsa.