Un desiderio, un sogno Solo questo si ha, rimane polvere tra le dita senza. Testimone la luna, osservi il cielo mentre i pensieri si rincorrono, ne nascono di nuovi ne muoiono di altri. Tutto continua, uguale, un ciclo che va cielo avanti lentamente, da troppo tempo. Ma continui a guardare quel cielo, quel per tutti, per me, per te, per noi; sotto lo stesso velo, nella stessa terra, infondo non si è così lontani no? Senza scappare, è inutile, il mondo è piccolo Così uguali, così diversi ci cerchiamo come nuvole, poi ci si stanca, ci si ferma, e si continua... Con lo stesso ciclo, uguale, continuo, finirà mai?
Scende ancora una lacrima sul tuo viso spoglio ripensando al suo ultimo respiro; ma poi ti rendi conto che è inutile perché di respiri non ne hai mai sentiti ma lei ha sentito il tuoi. Che atroce tormento, anche dopo tutto il tempo una mancanza che sbatte feroce sull'anima come vento gelido sulla pelle, apposta per non farti mai dimenticare. Immagini lei baciarti la calda fronte che sensazione è? Deve essere piacevole, si, molto piacevole; e respiri, continui a respirare pensando che era come il tuo, tu sei me ed io sono te questo era questo è un respiro dopo l'altro, e continua a respirare...
Quanto si cade in basso, mai troppo, non c è fondo a questo pozzo, e col passare del tempo si accende la scintilla, che forse c'è di meglio. Ma che puoi farci te piccolo giullare? Poco niente solo ballare, e allora che dire che fare continua a ballare; una marionetta fra tante; se ti impegni puoi risaltare, non senza sforzo perdendo, sei disposto tu piccolo giullare? E ricadi in basso più in basso nell'umido pozzo, cedendo, risali è lunga l'impetuosa strada, attendendo che tu ricada ancora e ancora ricominciamo a ballare, evvia ballare...