correre verso coste remote, verso vuoti sentieri, io e te principio e fine di un'unica tempesta... cercare il limite di ogni cosa che ci abitui a morire... io e te... come ultima luce per una sola vita, miraggi naufraghi... spiare ul tramonto, che non viene, io e te... come il ramo scarno... inventa un fiore... se non sà morire.
Non ho la saggezza dell'amore, se dico... tiamo... come se non dovesse finire mai... come se il nostro fosse un amore di roccia, e combattesse col tempo, tra le ondate di rabbia che la vita di ogni giorno, gli precipita addosso. Senza saggezza, lascia che io ti ami, come il torrente bianco, esplode nel mare, e gli regala tutta la sua gioia! Così... ricordati di me, io che sfumando, ti sorrido ancora, con tutto l'ardore, di mille primavere, scatenate sotto il sole...
Visi pallidi e raccolti... e sei solo tu... che domini il dolore, dall'alto di quel marmo... senza lacrime e parole. Leggo il dolore nei tuoi fiori... in quel sorriso strano... eterno... e intanto calava per te, l'ultimo giorno... ed era un tramonto, si, un disperato tramonto di fuoco.
Se potessi incontrare i tuoi occhicome allora, forse non ti perderei, come la luce luce comincia perdersi nel cielo, come l'ombra malinconica si perde nell'età dei miei pensieri... vorrei trovarti sempre lì, tra i turbini del vento, tra la luce delle stelle... vorrei poter respirare ancora in te, la vita, e come mio ultimo dono amarti... in silenzio.
Piccole vele lontane al confine del mondo... gocce di perla in un mare di speranza nuvole rosse di sangue nel cielo troppo azzurro per voi. Ricordate un tramonto eppure guardandovi sola in tanta pace, il mio cuore è in tempesta in questo contrasto... comprendo... l'amore.