Scritta da: Andrea Buriani
Mani non viste
sprimacciano cuscini -
oggi nevica.
Composta mercoledì 30 novembre 2016
Mani non viste
sprimacciano cuscini -
oggi nevica.
La melagrana:
rubini nella bocca
dolce lo squarcio.
Fili di perle
nella rugiada l'alba -
tela mortale.
Sei un poeta?
Riconosci un Haiku?
Questo non lo è.
Era Natale e già
Sentivo nell'aria il suo salso umore.
Tenere notti da brezze cullate e io
A irrorare il tuo cuore e il tuo corpo di pigre giornate,
Tutte uguali, da ricordare.
E di lei che resterà, quando d'autunno scadrà l'estate?
Pare che
Resti nell'aria
Immobile, a un filo sospesa,
Ma
Avanza, quell'ansia di
Vita, prima sommessa, poi lei
Entra tesa, irrompe impetuosa, esplode nel cuore del mondo:
Risveglia chi è vivo, rinnova l'odore, ricorda agli
Amanti che è tempo d'amare.
Io ho passato
La vita
Fra
Assi e travi di
Legno
E ancora non capisco perché, quando ne
Giunto due assieme, piantando dei chiodi,
Non riesco mai a farlo senza intoppi:
Almeno uno va storto.
Ma il "tarlo" che più mi logora la mente è: Perché
È sempre l'ultimo il più "fetente"?
Io
L'ho sempre sospettato, e a
Dire il ver non è sensato
Esibire denti propri,
Nei sorrisi più smaglianti,
Tutti belli ed eleganti,
Intascar di soldi il giusto,
Si, ma poi, dove stà il gusto quando, in fondo,
Ti riduci a mangiar coi denti
Altrui?
Ieri.
Nevicava
Verso sera
E l'aria crogiuolava un buon profumo.
Rosso, in giardino, il color delle bacche
Nandine lento spariva nel candido vespro.
Ora, che l'alba trasluce, ora è l'inverno.
Afrore
Umido,
Tannico torpore.
Un anno è passato e
Nella mia vita
Nulla ha mai avuto, di ciò che provo
Ora, il sapore.