Mannaggia a te che io non ho più voglia di credere all'amore mi ha fatto troppi danni. Ma tu tu non lo so com'è che ci riesci mi fai venire voglia di rialzarmi che le tue braccia quando stringono... Non so spiegarlo bene ma quando sono lì sparisce tutto. Io che mi perdo dentro ogni nuvola che passa nella tua pelle mi ritrovo. Davanti alla felicità non so mai che cosa dire. Invece di urlarla a squarciagola, taccio. Io che l'ho vista avvicinarsi tante volte e tante volte scomparire. E tante volte per paura l'ho lasciata andare. Adesso ho solamente voglia di sparire insieme a te in un abbraccio. E poi, di non tornare.
Restate vicini anche quando la vita è contraria quando i muri si alzano e le strade spariscono. Mostrate la bellezza a chi oramai ha smesso di cercarla. Respirate profondamente anche senza un motivo abbracciate profondamente anche senza un perché. Certi dolori hanno bisogno di carezze forti prima per andare via. Poi, per non tornare più. Scusarsi per un errore equivale a non averlo fatto; fatelo. Fatelo spesso. Giudicatevi voi, meglio degli altri e non vergognatevi mai di piangere per qualcuno: le lacrime non si nascondono. Guarite la rabbia leggendo poesia. Siate sempre chiari con voi stessi. Fatevi mettere all'angolo solo per farvi riempire di baci. Abbiate cura della vostra solitudine e non avrete bisogno di altri consigli.
Ti lascio passeggiare un po' tra i miei pensieri non farti spaventare dal disordine fa parte dell'arredamento. troverai qualche soldatino di guardia fanno tanto i duri ma in fondo vogliono solo una carezza. Ti lasceranno entrare. Paura e ansia non le guardare sono due prime donne non aspettano altro che farsi belle agli occhi delle novità prosegui pure avanti hanno poco da raccontarti. Appena superata la curva della speranza diciamo tra incoscienza e ragione lì potrai affacciarti ai miei desideri. Di quelli proibiti ho perso la chiave. Ma non sono in prigione. Già che ci sei, liberami un po' di follia. La notte urla e straparla non mi lascia riposare. La malinconia è sempre a leggere in disparte un po' per scelta un po' per arte. Sì, insomma, non cercare di fare ordine l'ultima volta mi ci sono voluti due anni di analisi per risistemare. Puoi fermarti quanto vuoi o restare a dormire ma ricordati di baciarmi gli occhi se desiderai di uscire.
Vietato abbracciarsi. Toccarsi. Baciarsi. Stringersi. Sono vietate tutte le forme di affetto fino a data da destinarsi. Quel metro di distanza è uno spazio siderale dove non cresce niente. Questo virus ci sta uccidendo nel modo più atroce che esista: Lasciandoci soli. Bisogna trovare un modo, qualunque esso sia per restare uniti: i virus non sopportano le persone felici. Bisogna reagire pensando che non sarà più così. Contrastando la paura con dosi spietate di bellezza. Difendendo la dolcezza che possiamo ancora regalare leggendo poesie a chi ci sta vicino. Mandando carezze con gli occhi. Facendo capire a chi ci vuole bene che ci siamo. Usando la testa e non la rabbia per difenderci. Torneremo alla nostra vita un giorno. rendendoci conto di quanto sia incredibilmente bella e preziosa. E forse, smetteremo per sempre di sprecarla. E forse questa volta, la vivremo instante dopo instante. Senza più aver paura di sbagliare. Forse inizieremo a vivere davvero senza aver paura di sognare.