La vita è un po' come un temporale estivo! Un cielo sgombro di nuvole, un sole caldo che si può adombrare all'improvviso. L'azzurro, allora, diventa ad un tratto minaccioso e il grigiore tutto assale... Pochi attimi di oscura tensione, qualche fragore rompe il silenzio della illusoria serenità. Ed è pioggia... a volte leggera, a volte intensa, rumorosa e violenta. Così la vita quando un fulmine squarcia il tuo cuore! Poi lentamente ritorna il sereno... Il sole di nuovo risplende, l'azurro ritorna a colorare i tuoi occhi si allontana il plumbeo dolore. All'inizio forse non senti il calore, non avverti il ritorno del colore, ma tutto tornerà come prima perché dopo il temporale c'è sempre l'arcobaleno!
Tra risate giovanili, scherzi e berleffi, gli umani desideri affidiamo a voi... Nel buio di ogni notte si cerca una stella per rendere migliore i nostri domani. Con lo sguardo all'insù, sospirando e amoreggiando, apriamo il cassetto dove quel sogno aspetta il suo momento di gloria! Il cuore è alleggerito da questa ingenua speranza! Frammenti di secondi in una scia luminosa trascinano con sé l'ardore del sogno più bello e cuori vogliosI si arrendono allo strepitoso moto dell'Universo. Moscerini, siamo noi uomini, al cospetto di tanta maestosità e, lo sguardo mio... si perde nell'immensità!
Oggi mi lascio invadere dall'azzurro di questo cielo! Mi prende in un attimo! Fisso la sua intensità, mentre fantastiche figure, bianche e soffici come zucchero a velo, mi danzano intorno.
Io sola ho il potere di dare un senso alla loro fisionomia!
Mentre vanno prendendo forma, si dissolvono i miei pensieri: bianche nuvole stanno svuotando la mia mente.
Magicamente... misteriosamente un senso di pace gioiosa mi invade, insieme a quell'azzurro infinito e... io non sono che un puntino in questa immensità!
Disteso è il mio corpo su questa roccia dura, ma il mio cuore ha messo già le ali!
Ora nel mio limpido cielo, di bianco c'è un solitario gabbiano che mi vuole insegnare come planare e così, sorvolando il mare, ritorno me stessa ad amare...
Non un inceneritore... ma una discarica voglio aprire nel mio cuore:
Voglio riciclare i ricordi più belli, perché mi siano d'aiuto nell'Emergenza... d'Amore!
Conserverò i ricordi meno piacevoli: li sciacquo un po', perché siano ancora presentabili ai miei occhi! Li accantonerò lì, lontano, ma non troppo; in caso di nuova crisi!
Più che indifferenziati, voglio tener con me anche i ricordi indifferenti, perché possano farmi tornare in mente quanto è dannosa la superficialità!
I ricordi umidi, quelli bagnati dalle lacrime, lascerò che siano con me, per generare nuova vita, per rendere il terreno del mio cuore ancora fertile!