Scritta da: Angela Randisi
Il coro
Prove di canto
Sembrava un'orchestra
Senza maestro.
Nell'acuto silenzio
Palpitava il cuore.
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Prove di canto
Sembrava un'orchestra
Senza maestro.
Nell'acuto silenzio
Palpitava il cuore.
Alzò le braccia
Senza grande timore
Il caporale.
Sull'uscio della porta
Svuotò le sue tasche.
Sentii l'eco
Delle onde lontane
Era già buio.
Rallentai il passo
Abbagliata dal faro.
Ogni mamma è come una rosa,
ma una rosa senza spine
che mostra la parte più
delicata e più bella di sé.
Gli angeli di primavera
meravigliano il mondo intero
per il loro volteggiare.
I molteplici cerchi, nella volta celeste,
in sincronia gli uni con gli altri,
disegnano un miracolo
per ogni ritorno.
La nostalgia
nascosta nel passato
urla: "presente".
Erano sogni
trasportati dal vento
di primavera.
L'indifferenza
risuona nell'anima
per lungo tempo.
Irrequieti...
nell'equilibrio folle
non governato.
In pugno stringevano
redini di potere.
Al primo bagliore dell'alba
l'onda si infranse
contro un cumulo di pietre.
Il ranocchio con le sue
gambette sottili
scivolava tra un sasso e l'altro.
Le alghe si allontanavano
e ritornavano sugli stivali
di gomma del pescatore
mentre assonnato e scomodo
preparava l'amo pensieroso.