Scritta da: Angelika Davidova
Lei firmava ogni cosa
sempre con calligrafia
diversa.
Una lettera allungata,
una più storta,
una quasi scompariva.
Capitava come se
scomparisse il nome,
altre il cognome.
Altre era illeggibile,
incomprensibile,
indecifrabile per i più critici.
Eppure la firma
era sempre quella, quel nome e quel cognome.
Non mutava la scrittura,
non mutava il modo,
non mutava il metodo,
non cambiava lei.
Da inchiostro ad espressione, quelle erano le varie sfaccettature della sua anima.
Ma era pur sempre lei.
Composta venerdì 1 gennaio 2016