Viene fuori così all'improvviso distrattamente Spesso in quelle notti troppo fredde quando calore non basta quelle notti tragiche che non sopporto più e che non so fino a quando ci riuscirò Ma so invece che le voglio perché il ricordo resta vivo sorprendentemente anche se ormai è sfinito e stanco forse perché è indispensabile come corrente elettrica E io non lo so però lo immagino e lo sento.... Anche in quei giorni che niente mi entra più dentro l'anima e quando il tempo, gli errori i se, i ma ed i perché perdono di senso e di valore.... Povero amore dimenticato e mai scordato.
La vita ha le sue storie così come le storie hanno la loro vita... Non puoi misurare il valore di una vita e di una storia sul giudizio che avranno gli altri ma solo sui brividi di quella felicità che a te soltanto su te ha percorso la tua anima... Nelle mattine profumate di caffè e nelle sere rustiche di risate, nelle cene affamate e frugali, nelle notti riscaldate dal calore dell'amore soli ma mai soli perché insieme.
Vorrei entrare nei tuoi sogni magari solo per un istante proprio quando ti sei addormentata da poco... e girare nei tuoi sogni per conoscere veramente tutto di te, la tua voce spezzata, i tuoi veri amori... tutto quello che è vero di te per poi andarmene in silenzio, verso le cinque della mattina, quando tutto è più pulito e sembra chiaro, quando tu probabilmente sei ancora più bella mentre dormi e per fortuna è presto, il mondo delle apparenze e delle sembianze è ancora di là da venire, con tutte le sue sporcizie, le sue dissennate abitudini, i suoi doppioni, le velate ipocrisie, i suoi percorsi assurdi, le accettate giustificazioni
Ma dormi ancora, ti prego, è presto e ti giuro che farò piano il più che posso...
Chissà dove saranno mai quegli occhi Che subito ho amato sin dal primo sorriso improvviso e inaudito Forse continuano a girare per le strade, ai semafori, nei metrò... O forse sono rimasti su quella panchina Quando il tram non arrivava E io non riuscivo a dirti Che se ero lì insieme a te Mi sembrava di essere importante E mi pareva che il tempo non fosse passato invano
che resterà di quello sguardo perso e a volte distante e di certa bellezza sconosciuta ed impaurita Ancora adesso con il tuo ricordo Respiro l'aria di quei tramonti E sento che non arrivasti inutilmente... Anche se io non ti ho avuta Anche se tu non hai voluto Anche se per te contava tutto il mondo Meno che me... Ma le tue mani sottili Che passavi fra i capelli E che ti stropicciavano quegli occhi Io le ho ancora dentro Incredibilmente... come è incredibile l'amore così come quegli occhi che erano il tuo corpo Che avrei desiderato per amarti e per parlarti Perché l'amore a volte non si rende conto di esser frivolo E smette di esser serio Perché dimentica Dove saranno mai quegli occhi
E chissà che cosa pensavano davvero quegli occhi E cosa pensano adesso Quando ti ricordi... Ma quella volta quella sera di primavera così dolce solo per gli altri non mi guardavano Scrutavano oltre... chissa dove e quanto lontano... occhi che ora non trovo più.
L'inverno non sarà mai nei nostri cuori non verrà mai se sarà amore oppure no che importa più se nel profondo che c'è in noi c'è forse ancora paura scomparirà nel nulla Perché l'inverno non vincerà con le sue maglie non prenderà le sensazioni che vivemmo in due pur se lontani Quelle emozioni non cancellerà di sere intense fatte di attesa scoprendo che la vita riservava anche te qualche sorpresa L'inverno non sarà mai per le nostre anime non sarà mai pur se amore non ci stupirà non ci dividerà le sue piogge non potranno mai riuscire a farmi dimenticare e non sono frasi al vento ma col vento arrivarono a te ma dov'eri mai nascosta quando ti sognavo turbamenti dolci e silenziosi Se poi sogno non resterà perché la storia la scrivemmo insieme le nuvole non copriranno il cielo del tuo sguardo così intenso e l'inverno non sarà mai in quella casa dove il sole splenderà come sempre e come sempre sembrerà primavera e non sarà mai nei tuoi occhi che parlano ancora senza parole e nei tuoi gesti, l'inverno non sarà mai...