Poesie di Angelo Minacapilli

Questo autore lo trovi anche in Racconti.

Errante il mio Spirito
brucia al Sol levante
Elegante come
Un Samurai che contempla
la più bella delle piante
Parlo a un leone da circo:
quanto credi di sapere di me?
Ti dico beone, sei quasi una iena
Tu soffri al coperto
Io sono nato quasi
in un ghetto
Piangendo sangue in sala d'aspetto
La mia è autocritica infinita
Non ho mai cambiato vita
Vesto i panni di un clown perché
preferisco far ridere
Cerco tenerezza ma è tardi per perdere

Lei apprende da Fenice
leale e distruttrice
(pausa)

L'Universo si ricrea sulle note di Riders on the storm
Il Cielo non ha fretta

(nella loro tana)
Farisei da trenta denari
pugnalano un cielo
Ricordo
Sansone a capo chino
Mi dico:
Come a sedici anni
vincerò il mio destino

Lo sento
Lei mi assiste
libera e leggera
ritorna nel mio Cuore Farfalla Eterea
"La nostra vita non finirà mai".
Angelo Minacapilli
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    Angelo

    Non voglio etichette
    Non voglio paragoni
    Non voglio nomignoli da buoni attori
    Voglio solo volare in alto con la mia mente
    Ci riesco, ma è un battito d'ali
    Spero, prego, di avere due ali

    La mia Stella è risorta
    Di nuovo Figlio
    Nessun limite
    Posso essere chi voglio
    Cosa voglio?
    Me
    Nient'alto

    Non chiamatemi in modo diverso da:
    John
    Angelo

    Sono Anima
    Ho il tuo sesto senso mamma
    Sono Spirito
    Ho il tuo coraggio papà
    Sono il mio Angelo in cerca di Santità.
    Angelo Minacapilli
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      Io sono con voi

      Non un copiatore
      solo un cantore volontariamente sbadato
      Verbo degli Elohim
      Amici incisi sul mio cuore
      Siete il mio Vangelo
      D'Annunzio col Piacere

      Navigo il Fiume e mi accorgo che è già Mare
      Fratello mi hai dato la Consapevolezza
      non riesco proprio ad odiarti

      Nel gioco
      Ho poco tempo per lo scontro

      Alzo gli occhi al cielo della Mezza Falce
      Tra le Stelle più luminose ci sono i miei avi.
      Sono solo?
      Angelo Minacapilli
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        Tardiva... Pioggia

        Acqua disseta il mondo
        lava ferite
        piangi sui petali del mio cuore
        Sacro doppio
        Palliativo del mio tormento
        Piangi, piangi sul mio cuore

        Continua a sussurrarmi con lampi e tuoni
        piangimi un fiume
        Salvaci
        Cantami un nuovo Eden.

        Continua a scorrere la sabbia
        continua a baciare la mia fronte d'alloro
        continua a ricordarmi di essere Figlio.
        Angelo Minacapilli
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