Brindo ai miei amici, perché l'amicizia ha un valore inestimabile. Brindo ai miei nemici, perché io vado ugualmente per la mia strada. Brindo all'amore, perché è la voce più bella dell'anima. Brindo al mondo, perché oggi so come guardarlo. Brindo al coraggio, perché mi ha plasmata anche ruggendo. Brindo alla fiducia, perché credo alle buone intenzioni. Brindo alla felicità, perché per poco che duri, arriva sempre. Brindo alla tristezza, perché mi ha dato lezioni che mi hanno resa più forte. Brindo alla solitudine, perché mi ha insegnato ad apprezzare la compagnia. Brindo alle emozioni, perché sento i mie battiti del cuore accelerare. Brindo al tempo, perché è un ottimo consigliere. Brindo... brindo... brindo... ma stasera ho un brindisi speciale: brindo a sua maestà la "vita", perché, intensamente, la vivo.
Prendo tutte le mie cose, ripongo tutto in valigia. Qualcosa però non ci sta dentro, la valigia è troppo piena, piccola per contenere alcune cose. Niente. Che cosa fare? Non lo so, il carico aumenta con le lacrime, rendendo sempre più pesante l'esistenza. Penso, provo a riflettere, poi mi calmo. Posso andar via, adesso, anche se col cuore in gola. Ci sono cose che portiamo solo nei nostri cuori, e nessuna valigia potrà mai essere abbastanza da contenere tutte l'emozioni. Aspettami ancora una volta. Ti prego aspettami.
Forse volevi altre persone intorno a te. Forse volevi un altro amore. Forse volevi un altro umore. Forse volevi un altro carattere. Forse volevi un altro sogno. Forse volevi un altro giorno. Forse volevi un altro risveglio. Forse volevi un'altra buonanotte. Forse non lo sai ma hai più di quel che credi: hai la vita e non è un Forse.
LEI... con la notte era diventata amica, saltava tra un sogno ed un altro, in quelle lunghe notti, perché ci sono notti eterne, a volte.
LEI... aveva sogni, quei sogni da risvegliare dal lungo letargo, finalmente. La notte sapeva regalarle sogni incantati, perché lei sentiva la magia della notte.
LEI... non cercava più le belle parole e le promesse, che non le furono mai mantenute.
LEI... voleva essere stupita e consumata da baci ed abbracci, quelli col cuore e non solo con le braccia e con le labbra.
LEI... nonostante tutto, nonostante i suoi se, nonostante i suoi forse ed i suoi perché!
LEI... cercava di liberarsi dal senso di colpa che forse, non aveva fatto mai abbastanza, chissà se non aveva fatto mai abbastanza!?
LEI... voleva smetterla di guardare indietro e cercava di procedere avanti ma i ricordi, le nostalgie e la malinconia riaffioravano, così, all'improvviso. Restando attaccata alle emozioni vissute, come ventose, difficili e doloranti da staccare.
LEI... era così!
LEI... era semplice a volte, complicata altre volte.
LEI... aveva un aspetto serio, forte, deciso ed anche un po' testarda. Aveva mille difetti.
LEI... però aveva una dolcezza devastante ed una passionalità travolgente, nascosta e segreta.
LEI... tutte le mattine, al risveglio, sembrava scendere in un campo di battaglia e spesso sentiva non poche ferite. Quelle ferite sulle ferite, quelle lacrime sulle lacrime. Era cosciente e capiva di diventare sempre più Donna.
LEI... non studiava piu strategie per il domani ma in lei cresceva la consapevolezza di non essere una pedina né un burattino degli altri. I fili li aveva tagliati da tempo.
LEI... non aveva paura più di nulla ma c'era un avversaria che temeva, era un'avversaria che aveva una grande potenza:
Era stanca delle salite dove diventavano sempre piu ripide. Era stanca di credere all'impossibile. Era stanca di sbagliare sempre strada vagando. Era stanca delle delusioni. Era stanca di chiedere scusa anche senza aver sbagliato. Era stanca di sognare, senza che uno di quei suoi sogni si fosse mai avverato. Era stanca si sorridere ma tanta malinconia dentro. Era stanca di una felicità triste. Era stanca di sperare con speranza. Era stanca di aspettare quel famoso "treno", che mai sarebbe passato. Era stanca di essere in compagnia con tanta gran solitudine desertica. Era stanca di pensare sempre allo stesso pensiero. Era stanca delle notti insonnie. Era stanca del tempo che non ha mai tempo. Era stanca di essere stanca.
Era testarda e cocciuta, altre volte flessibile. Era ribelle, altre volte ubbidiente. Era egoista, altre volte altruista. Era solare, altre volte lunatica. Era romantica, altre volte col cuore duro. Era forte, altre volte fragile. Era volubile, altre volte costante. Era felice, altre volte triste. Era coraggiosa, altre volte fifona. Era donna, altre volte bambina. Era passionale, altre volte fredda. Eppure era così, una tra tante ma UNICA.