Poesie di Antonietta Palermo

Scrivo e leggo molto., nato mercoledì 10 aprile 1957 a Rocca Imperiale (CS) (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: nina.*
Prendi la rosa...
essa ha un gambo lungo.
I suoi petali profumati, sai chi sono?
I tuoi anni giovani i gambi, la vita.
Ci sono le spine,
sì!
Quelle sono i tuoi dolori.
La prendi fra le due dita
attenta a non provar dolor.
Non temere, anche i suoi anni trascorrono.
Quello che rimane a te e il suo profumo.
Il tuo è quella della rosa.
Antonietta Palermo
Composta lunedì 29 agosto 2016
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    Scritta da: nina.*

    Speranze

    Se avessi conservato
    il tepore delle carezze,
    ora non sentirei
    la lacerante pena
    nel congedo della sera.
    Non scriverei parole
    avvolgendole
    in abbracci mancati.
    Non ascolterei l'eco di un dolore
    che odora di sogni agitati.
    Che partorisce
    risvegli smarriti,
    nel sordo ripercuotersi
    di un canto lontano.
    Non trascinerei al mio fianco
    l'ombra di allora,
    fantasma di antica gioia.
    Placherei le tempeste
    chiuse nei palmi,
    protette dalle unghie
    conficcate nei pugni chiusi.
    Aprirei lentamente le mani,
    e lascerei scaturire carezze
    intrise di nuove speranze.
    Antonietta Palermo
    Composta domenica 19 gennaio 2014
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      Scritta da: nina.*

      La morte non è nulla

      Sono solo scivolato nella stanza accanto.
      Io sono io e tu sei tu.
      Quello che eravamo l'uno per l'altro, lo siamo ancora.
      Chiamami col mio solito nome.
      Parlami nel modo in cui eri solita parlarmi.
      Non cambiare il tono della tua voce.
      Non assumere espressioni forzate di solennità o dispiacere.
      Ridi come eravamo soliti ridere
      dei piccoli scherzi che ci divertivano.
      Gioca... sorridi... pensami... prega per me.
      Lascia che il mio nome sia la parola familiare
      che è sempre stata.
      Lascia che venga pronunciato con naturalezza,
      senza che in esso vi sia lo spettro di un ombra.
      La vita ha il significato che ha sempre avuto.
      È la stessa di prima.
      Esiste una continuità mai spezzata.
      Che cos'è la morte se non un incidente insignificante?
      Dovrei essere dimenticato solo perché non mi si vede?
      Sto solo aspettandoti, è un intervallo.
      Da qualche parte molto vicino, proprio girato l'angolo.
      Va tutto bene.
      Antonietta Palermo
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        Scritta da: nina.*

        Chimere

        Sono come pioggia che bagna la tua anima
        e rimbalza al tuo sangue accelerandola.
        Sono quella che inquieta la tua mente con chimere impossibili.

        Sono quel torrenziale acquazzone di carezze che propizia.

        Sono amore, gocce d'acqua che bagnano la mia pelle
        cercando senza pausa l'alveo della tua.
        Sono anche pioggia di parole con la quale cerco di raccontarti
        le mie piccole cose
        i dettagli dei miei sonni
        le pazzie che mi catturano.
        Antonietta Palermo
        Composta sabato 10 maggio 2014
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          Scritta da: nina.*

          Il rosso

          Io cercavo il colore del cuore,
          il colore del sangue, il colore delle fragole,
          quello delle sbarre di carminio,
          quello delle mele molto mature,
          quello delle creste chiacchierone dei galli,
          il rosso dei berretti dei gnomi,
          il rosso rosso di Cappuccio,
          quello delle gonne dei papaveri.
          Antonietta Palermo
          Composta mercoledì 1 ottobre 2014
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