Sono ritornata dall'inferno che le tue parole mi hanno dato Sono ritornata dalla mia battaglia emotiva Sono ritornata dal mondo che mi ha schiaffeggiato Sono ritornata per sentirmi ancora viva...
Non darmi spudorate bugie Che si accumulano tutte su di me Non lasciarmi sola in mezzo alle vie E non chiedermi mai il perché...
Non guardarmi negli occhi senza più parole Non guardarmi come se potessi darti amore Non credere mai che per me avrà valore Se consumerai per noi le tue suole...
Non vivere del mio affannoso respiro Non inseguire sul banco la mia mano Non dispiacerti per ogni mio sospiro Non saremo coloro che si amano...
Non dirmi di no, che non mi credi Non vivere nel tuo mondo dove non vedi Non salutarmi con mano indecisa Per noi due non ci saranno mai risa...
No, no basta mentire... Non puoi più soffrire... Senti, senti il mio cuore nascosto Che i tuoi sentimenti non ha mai corrisposto...
Quando la notte vola via interrogo il mio cuore, su quello che gli è successo, sul suo malumore. Capisco quanto riesca a soffrire nonostante gli dica di non starmi a sentire. Mi dispiace davvero di non riuscire a fermare il deliro che è la vita, quello che non si può spiegare. Mi chiedo a chi vorrei assomigliare, se potessi cambiare: forse a nessuno. Forse vorrei solo scomparire.
Vola la notte si perde fra le grida, di una luna lontana che è ormai impazzita tutto il mondo sta cambiando, ogni cosa si sta evolvendo, nessuno ti aspetta, nessuno lo può fare, viviamo in una società che ha una meta da trovare. Ogni tanto ti fermi cercando di prender fiato, ma quando la notte vola è tutto sprecato. Non piangi, non piangi. Non riesci a capire Come in fondo amare significhi soffrire.
Vola la notte perdendosi in mille e mille note Di una canzone triste che non ha storia Vola. E stupisce gli uccelli nel cielo
Ma poi arriva il giorno e tutto ciò che di bello si era creato al buio, di fronte alla luce si rivela pallido riflesso di una natura imperfetta.
Una mano che da quel tempo si tende verso di te, una mano che imprigiona la tua mente in una morsa, non bussa al tuo cuore perché va già di corsa senza pretendere un motivo o chiederti un perché.
Non sembra quasi vero distinguere il bianco dal nero, invece i colori non sanno di inchiostro se assaporate il passato e lo sentite vostro, allora potete essere sicuri che è vero.
Girano le pagine fra le tue dita insanguinate dai pianti, dalle bugie, dalle cose passate, ma mai del tutto dimenticate solo sepolte sotto strati di foglie inventate.
Anche se chiudi quell'album di fotografie, di pensieri senza sfogo, anche se ormai sono cambiate le vie, faresti di tutto un rogo.
Eppure se ti chiedi ancora a cosa serve ricordare non hai capito il senso del nostro andare avanti, indietro non ha valore l'unica cosa da fare è non ripetere ogni errore.
Ho perso la chiave del mio giardino in cui nessuna pianta trova più pace, non smetterò di affrontare il mio destino, anche se ogni mio muscolo oggi tace, come l'alba nuova mi risveglierò al mattino...
Sto qui come un pesce bloccato nel suo mare, come un uccello che non sa più volare, come un tuono che non riesce ad impaurire, come un arcobaleno che sta per svanire, come una cometa che non può più brillare...
Giro come un'apatica nei ricordi della mia vita, alzo gli occhi ogni tanto ma la gioia è sparita, a volte mi illudo che ogni giorno sia una magia, osservo le cose attorno a me ma c'è solo ipocrisia, come una pianta secca, ogni mia foglia è scolorita...
Sento la musica espandersi nel mio cuore che ha smesso di generar sentimenti; vedo un cielo rosso incorniciare un amore, ma i giorni scorrono ancora troppo lenti; come una spada che infonde dolore...
Non c'è verso di cambiare le cose, non c'è modo di vivere fuori da tutto, non dormiamo su letti di rose, ma in un mare già asciutto Anche le piogge non sono gioiose...
Forse domani confesserò chi sono, forse domani vi dirò fin dove volo, ma oggi non sarò che un suono...
Non capisco perché devi sempre tornare, non capisco perché ti vuoi così male non capisco perché non mi puoi lasciare in pace, non capisco il tuo modo di pensare. Non capisco perché merito tutto questo Non capisco perché per te faccia lo stesso Non capisco cosa vuoi fare Se la tua vita vuoi disfare, non toccare la mia, lasciami stare, fammi vivere. Perché torni?? Non lo capisco, non sei più il re dei miei sogni. Non voglio che torni... Ti prego non tornare...
Voglio pensare a lui, lui soltanto, non te, non sei nella mia mente, non sei nel mio cuore... No, ti ho scordato fra noi non ci sarà mai amore, no, stai zitto, non ti voglio ascoltare va all'inferno, vacci a marcire, anche se torni non ti starò a sentire... Mi fai pietà, non sai più che dire... Rido fra le lacrime perché sei ormai morto E la tua tomba sta già cadendo nella fossa Addio, baby.