Fine estate
un castello di sabbia
attende l'onda.
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Fine estate
un castello di sabbia
attende l'onda.
Spunta sottile
tra i neri capelli
l'autunno bianco.
Da una cella
ammira le rondini
l'ape regina.
Tevere alto
sotto lo sguardo lento
è immobile.
Dieci agosto
sulla sabbia è sparso
buio di stelle.
Tra le nuvole
nel becco del passero
vola un verme.
Sui rami alti
grappoli di mimose
sopravvivono.
Copre il sole
negli occhi del bimbo
un aquilone.
Sole opaco
il lago in inverno
specchia il vuoto.
In volo stormi
alla vita migrano
tutto fermo qui.