Poesie di Asianne Merisi

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Un giorno troverò un tempo dove vivere,
Un giorno troverò un luogo che vestirà con il mio stesso abito,
Dove ogni piega sarà un dolore subito,
Dove ogni lunghezza è una storia vissuta.

Un giorno troverò la mia terra libera
Dove potrò regalarmi la nudità del cuore
gridare non sarà rumore
ridere sarà amore.

E di quel luogo,
io amerò la terra
l'acqua che sgorga,
la pioggia che bagna.
Il sole che asciuga,

E nuda mi unirò alle stelle del cielo.
trovando il mio spazio nel mondo.

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Dannatamente tua.
Io; stordita confusa, indecisa.
Tutto ciò che non m'appartiene
tutto ciò che non sono.
Non c'è rumore... né frastuono
che possa rompere la magia
di ogni tua parola.
Non desidero fruscii di vento
se non sono accompagnati
dalle tue carezze.
Accendi ogni mia enalata passione,
perché non c'è paura
di bruciare nel tuo incendio.

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Perché si susseguono questi respiri?
Si inarcano come una schiena
nel culmine di un piacere.

E si posa lì... sulla bocca
dove c'è chi ci crede
in questa passione,
in questa fede.

Perché, si inseguono questi corpi
perché, non si temono queste anime
perché, ci credono questi cuori.

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I giorni sono bufera,
la pioggia è incessante,
i tuoni cantano,
e minacciosi sono queii fulmini nel cielo.

Io, il tuo giorno da vivere
tu, il mio da superare
io, il tuo da non dimenticare
tu, il mio da costruire.

E si ferma questa pioggia,
e si placa questo vento,
e diventano zucchero le cotonate nuvole.

Io, finalmente respiro
tu, innalzato desiderio
io, scintillanti raggi di sole
tu?... oggi tu, sei amore!

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Mangiami... il tempo,
fallo sparire da questo mondo
dove di me rimane il ricordo.
Mangiami l'emozione,
il coraggio di non cadere se tremo
Sentimi come sapore unico al palato
portami alla bocca e poi mandami giù,
fallo ad occhi chiusi...
non serve che tu guardi il mondo che intorno a te
continua a vivere.
Sono il gusto che non conoscevi,
quello che prendi con le tue mani,
quello che annusi come profumo nobile e delicato,
l'odore della pelle che con te si sublima.
Sono la forma che si plasma nel vivere di un giorno ancora...
in un tempo che non definisco...
Mangiami adesso vita,
io non sono cibo da conservare
sono istinto da consumare in fretta
sono la fame dell'amore che va consumata
a piccoli morsi.

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Ti respiro su pelle bramosa di te,
ti cerco nel proibito
tu sogno e dimora
pecco con te,
rendendomi agnello sacrificale
per una notte... e ancor di più.
Ti cerco nel mio destino, e ti trovo alle porte della mia vita.
E pecco ancora nell'amare
perché io sono in te,
per te e di te nient'altro.

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Voglio e posso,
e ti vengo a cercare
perché ho bisogno di capire
senza temere e senza tremare.
Voglio e posso,
sono in paura si ma...
non voglio nascondermi
non voglio gurdarti attraverso questo buio.
Voglio e posso
e ti vengo a cercare
e ti vengo ad amare...
senza sole sotto la pioggia,
Senza paura solo amore.

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Ti dono le mie fantasia
i miei segreti
i miei sogni sognati e tanti mai realizzati.
Fa che la mia carne
sia terra dove tu affondi radici,
adagiati sul mio corpo
come creta che si modella,
e non lasciare cicatrici
che non possono guarire
ma contempla questo prato fiorito
di ogni sorriso che tu mi regali.
Gusta le mie lacrime
come acqua che diseta la sete
e sussurrami ogni giorno
che io... te...
siamo "noi".

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Ho lasciato,
sorridere il cuore,
ho cantato,
ogni gioia al sole,
ho rubato,
le stelle per farmi luce fra i sogni,
ho gridato,
con quanto fiato in gola, tutte le mie voglie,
ho distratto le notti,
e all'improvviso tu!

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Quando fuori piove,
io canto musica, e se dal cielo la tristezza piange,
io asciugo lacrime al cuore.
E se la mia amica poesia prova a bussare,
Allora so, che è tornato il sole.
E allora è vero
che il pensiero a tutto il bello e il sogno
di uno spirito a cui tendere quiete.