Scritta da: Basilio Elio Antoci
in Poesie (Poesie personali)
Doni
Quando fummo creati
Ci fu dato sperare.
Composta venerdì 20 marzo 2015
Quando fummo creati
Ci fu dato sperare.
Mio caro poeta,
Creatore di versi,
Insaziabile amante
Grato soltanto ai tuoi scritti pomposi,
Ascolta!
Quel che non sai cantare in poche strofe,
Non sarai capace di renderlo in un volume.
Non guastare il silenzio.
Frena quel bisbiglio.
Lascia che sia la luna a parlare di noi.
Lessi il mio nome e mi domandai chi fossi: allora capii di essere altro. Non so cos'altro, ma di certo non ero il mio nome.
Osservo frammenti spargersi ovunque, in terra.
Devastazione che brucia la bellezza di quelle illusioni che parevano realtà.
Distruzione che rosica nell'ombra, non lascia macerie: so che esiste, perché vedo il vuoto-suo-passare.