Le migliori poesie di Bernardo Panzeca

Nato mercoledì 8 giugno 1977
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Scritta da: Bernardo Panzeca

Un cuore innamorato

Non so parlarne
del cuor mio
e del suo amor.
Posso solo dire
che di notte
era sempre insonne
e di giorno freddo
con tutte quante
le belle donne.
Non era mai
di gran parole,
e alla vista
di occhi color del mare
penava
quasi come questa terra
avesse
da lì a poco lasciare.
Non so parlarne
del cuor mio
e del suo amor.
Forse negli addietro
si era talmente innamorato
che del presente
non vedeva altro
che il passato.
Forse aveva provato
un così grande amore
che quei minuti
adesso gli sembravan ore.
Non so parlarne
del cuor mio
e del suo amor.
E anche quando
riuscissi a catturar qualcosa
non parlerei
per rispetto
di quella meravigliosa
storia amorosa.
Bernardo Panzeca
Composta mercoledì 9 ottobre 2019
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    Scritta da: Bernardo Panzeca

    Radici

    Era quell'albero il mio calendario
    Lo piantai da piccolo in giardino
    e di volta in volta lo osservavo.
    Silenzioso, imponente e retto
    mai alcun foglio aveva maledetto.
    Non chiedeva mai nulla
    Mi avvertiva con una foglia
    a volte con dell'ombra
    e con dei fiori delicati
    di tanto in tanto mi svegliava.
    Erano profumati quei fiori
    Sapevano di zagara
    il profumo di mamma
    Una vecchia fragranza
    con i ricordi ancora sul viso.
    Bernardo Panzeca
    Composta sabato 12 ottobre 2019
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      Scritta da: Bernardo Panzeca

      San Giuseppe

      Quant'era bello
      quel Santo vecchiarello,
      col suo bastone
      proteggeva chiunque
      in ogni occasione,
      Gesù Bambino
      tra le braccia teneva
      e tutta quanta la natura
      al suo arrivo rideva.
      Tante rondini
      garrivano nel cielo
      e tanti fiori
      uscivano dallo stelo.
      Viole e nuvole
      si scambiavano
      Nebbia e sole
      si alternavano.
      Era un Santo
      tanto Paterno,
      Temuto assai
      anche dall'inferno.
      Era un gran bravo
      falegname,
      Tramutava in cuore
      ogni rottame.
      San Giuseppe
      si chiamava
      Non vi era gente
      che non lo amava.
      Bernardo Panzeca
      Composta venerdì 19 marzo 2021
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        Scritta da: Bernardo Panzeca

        Un padre

        Non vi è notte
        più pacifica
        e neanche giorno
        più silenzioso
        Quando un padre
        ha nel pensiero
        Il cuore più prezioso.

        È il cuore del figliolo
        che veglia attento
        dal calar del sole
        allo svegliar della luce,
        Vigile come un duce
        Premuroso ed ansioso
        Incurante d'ogni riposo.

        Quel cuore tanto amato
        Fa sì che la sua vita
        di colpo abbia cambiato,
        L'ha resa assai celeste
        e poco importa
        se povera è la sua veste,
        Ciò che conta realmente
        E che quel figliolo
        possa avere la sua lente.
        Bernardo Panzeca
        Composta venerdì 19 marzo 2021
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