in Poesie (Poesie d'Autore)
Senti cosa ti auguro
Che ti cadesse un fulmine
Da un cielo di tempesta
E se oggi il cielo è limpido
Almeno qualche rondine
Te la sganciasse in testa.
dal libro "Rime di rabbia" di Bruno Tognolini
Senti cosa ti auguro
Che ti cadesse un fulmine
Da un cielo di tempesta
E se oggi il cielo è limpido
Almeno qualche rondine
Te la sganciasse in testa.
Non mi toccare
Non ci provare
Stammi lontano, non ti avvicinare
Intorno al cuore ho sedici cani
Intorno al cuore ho un incendio rosso
se tu mi tocchi ti bruci le mani
Se tu mi tocchi ti saltano addosso
Intorno al cuore ho filo spinato
Le tue parole me l'hanno legato
E ora tu vieni e mi cerchi la mano
Ma non la trovi perché
Come una stella da un aeroplano
Sono lontano
Così lontano
Lontano da te.
Rabbia, rabbia
Fiato di sabbia
Sangue di gioco
Fiore di fuoco
Fiammeggia al sole
Consuma tutto
Laciami il cuore
Pulito e asciutto.
Tu dici che la rabbia che ha ragione
È rabbia giusta e si chiama indignazione
Guardi il telegiornale
Ti arrabbi contro tutta quella gente
Ma poi cambi canale e non fai niente
Io la mia rabbia giusta
Voglio tenerla in cuore
Io voglio coltivarla come un fiore
Vedere come cresce
Cosa ne esce
Cosa fiorisce quando arriva la stagione
Vedere se diventa indignazione
E se diventa, voglio tenerla tesa
Come un'offesa
Come una brace che resta accesa in fondo
E non cambia canale
Cambia il mondo.
Come due gatte
Voi litigate
Poi mi chiedete
Tu con chi stai?
E io paziente
Non dico niente
Ma nella mente
Penso così
Conta la conta
Chi è la più tonta
Rima la rima
Chi è la più scema
Filo che lega
Chi se ne frega
Io sto col gabbiano
Che vola lontano.
Invettiva del tu
Tu
Il peggiore di tutti i tu
Io vorrei non ci fossi più
Che per una magia sparissi
Che potessi fare due passi
In avanti dove non ci fossi
All'indietro prima che arrivassi
Da un reame di sole e di sassi
Tu
Che ogni giorni mi piaci di più.