Sei calcolabile, un "problema" risolvibile con algoritmo: una serie finita di passi elementari -senza ambiguità- porta in un determinato tempo ad ottenere un unico risultato: colloquio intimo davanti a caminetto o limonata fresca (dipende dalla stagione).
Ma è per la complessità la sfuggevolezza l'infinitezza il tempo indeterminato
è per tutto quello che di te non so
che vale la pena scaldarsi o raffreddarsi all'algoritmo del tuo cuore
per me equivale ad eseguire un programma nell'imprevisto - sempre inatteso e nuovo- codice dell'amore.
Il soppalco conduce direttamente al cielo aperto e non c'è da stupirsi al passaggio di Cupido che trascina per le briglie il destriero di Marte, riottoso al viaggio, alla guerra restio.
Cuori palesemente inesatti, ventricoli in subaffitto e atri in bilico: l'amore talvolta compie la scala a ritroso ma presto risale la china, oltre le sbarre, volando
nel sorriso rinnovato di un'ora o poco più - testardo.
Sul lago fermenta repertorio serale e la brughiera irlandese stinge nello specchio del sole lunatico un anello di nuvole capricciose distanti barlumi incastonati nel cielo sempre in movimento.
Saranno gli spiriti del bosco o un agnellino sfuggito al gregge a belare di malinconia sino al filo d'erba più verde della mia anima?
Non è irraggiungibile Killarney questa notte che volge in ametista e agata il placido stare attonito del mio giorno scompigliato.
Alcune notti sogno di te. La curva dei fianchi ammansisce su distese fiorite ho il respiro profondo dell'uva matura.
Ti vedo scendere dalla collina con un melograno e lo doni a me rubando al sogno l'ordito mi sveglio con un sorriso di rosso violaceo sapore sgranato
e non capisco se è autunno o quasi, di nuovo, primavera... Realizzo solo che le tenebre si dileguano al cielo, e il cielo non esiste... È troppo sempre vitale la terra se sogno di te.
Tu evadi dai miei sogni con un lenzuolo di luna e un paniere di stelle azzime. Eppure ti ho rifocillato tra le mie grazie e predisposto un ventaglio di parole dolcissime da sussurrare al tuo orecchio sensibile.
Ma il tuo cuore non è così accordato quanto i tuoi sensi e non staziona nella mia anima che per poco