Le migliori poesie di Carlo Peparello

IT Manager, nato lunedì 22 luglio 1974 a Roma
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Scritta da: Carlo Peparello

C'est la vie

Non badare alle virgole
non sforzarti di essere amabile
Non contare sulle illusioni
Rimanda indietro consigli e sermoni
Sbaglia con convinzione
impara la lezione
Dispensa umiltà mista a pazzia
la saggezza è nulla senza azzardo
si impara ascoltando
si vive cantando
si cresce sbagliando
si muore pregando
c'è tanto lavoro da evitare
e molto da costruire
l'aspirazione tiene a galla la barca
il vento dell'arte che l'anima ti marca
Insegui sereno la tua completezza
che sia concreta o fatta di pezza
Se ti senti appagato nulla è precluso
è la legge del libero recluso.
Carlo Peparello
Composta martedì 25 maggio 2010
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    Scritta da: Carlo Peparello

    Preghiera alla bionda

    Birra nostra che sei in frigo
    Qui te bevo e qui lo dico
    Dopo na serata con te
    scatta la prova del dito
    La guardia tira fuori il palloncino
    Non ce crede che ho bevuto un bicchierino
    Quattro pinte Doppio malto
    La guardia dice: guarda in alto
    Della spina so il re degli amanti
    la guardia dice: un passo avanti
    Er boccale mai non mollo
    e co la guardia si barcollo
    Ma dopo na birra d'abbazia
    Sti cazzi della polizia
    Ho scoperto il mio elemento
    malto, luppolo e frumento
    e come dicono in Irlanda...
    ... Me ubriaco e vado in branda!
    Carlo Peparello
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      Scritta da: Carlo Peparello

      Rivoluzione

      Mi sento rilegato tra pagine di vita vissuta da altri
      Voglio bruciare e portare con me storie tutte uguali
      Brillare come una mina dimenticata
      e meravigliarmi del potenziale distruttivo

      Vivo per dare un senso a me stesso ma non solo
      Non c'è significato alcuno se l'illuminazione
      tocca solo chi fa nascere la scintilla
      c'è male e ipocrisia e non è giusto
      che l'anonimo pensatore l'accetti inerme

      Non è giusto che la giustizia non abbia ambasciatore
      è un tempo che racchiude tempi sprecati
      Un filo comune che ci lega come salami inermi
      Basta! Un piede avanzi e dia il tempo
      sicuro che i leoni sono solo addormentati

      Chi ha sbagliato con cupidigia
      si rimetta all'esasperato aggressore

      Le parole sproneranno e l'azione segni la giusta fine.
      Carlo Peparello
      Composta mercoledì 17 febbraio 2010
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