Scritta da: Caterina

Cura

Cura è la carezza di un vecchio
dalla mano callosa
sulla guancia sciupata della moglie.
È il gorgoglio del caffè che sale,
versato in tazzine impari,
spruzzato con un po' di zucchero.
È il nodo alla cravatta
rito della festa
routine di un giorno di lavoro.
Ed è la prima foglia dell'anno
col sole che le sorride
speranza di un buon raccolto.
Cura è una treccia nei capelli
affinché alla bimba che la porta
non siano d'intralcio nel gioco.
È il nodo alle scarpe
origami d'aria e filo
fatto doppio così non si scioglie.
È una torta di mele ancora calda
col bordo croccante
con l'aureola di cannella e burro fuso.
Cura è, infine, una ninna nanna
sussurrata ad un bimbo
in attesa del sonno.
Caterina Caffi
Composta lunedì 29 ottobre 2012
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    Scritta da: Caterina

    A Mariannapuntog

    Ti ho cercata in molti posti, Felicità.
    Nella puntualità,
    non c'eri.
    Non eri nell'ordine e nella pulizia.
    Non eri nella calma,
    Felicità;
    nella routine, nell'orologio, nell'agenda, nell'ufficio.
    Non c'eri.

    Ti ho trovata, invece, in un salto, nell'imprevisto, nell'incontro insperato all'angolo di una via.

    Sei nella musica,
    nel vento sulla faccia in una corsa in bicicletta,
    sei nella cioccolata con panna.

    Sei improvvisa, Felicità.

    Donna.
    Sei donna perché sei lunatica.
    Sei agile e giovane perché fugace e ballerina.
    Corri rapida e quando ti incontro non ti intrattieni mai più di un istante.
    E nemmeno avvisi prima di arrivare.

    Ed io, che volevo farmi trovare pronto, con la camicia stirata e l'alito fresco.
    Sarò solo quando arriverai.
    E la camicia ce l'avrò sgualcita e mi chiederò perché non ho dato un colpo di spazzola a quei capelli di solito impeccabili.
    Ma andrà bene così,
    andrò bene così, per lei.
    Non hai gusti difficili e non ti formalizzi,
    Felicità.

    Attendo quel giorno
    Sapendo che nulla può, l'attesa.

    Da grande voglio diventare te,
    Felicità.
    Caterina Caffi
    Composta lunedì 19 dicembre 2011
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